Influenza, Iss: 585mila casi in una settimana

Le infezioni respiratorie acute continuano a crescere: nella settimana 24-30 novembre l’Istituto superiore di sanità registra 10,4 casi per mille assistiti, pari a circa 585mila nuovi casi in sette giorni. Dall’avvio della sorveglianza stagionale gli italiani colpiti sono già 3,3 milioni. L’incidenza più elevata riguarda ancora una volta i bambini 0-4 anni, con circa 33 casi per mille assistiti, mentre l’intensità dell’epidemia resta “bassa” nella maggior parte delle Regioni e su livelli “basali” in Liguria, Molise, Umbria e nella Provincia di Trento.

Il bollettino sottolinea che la nuova definizione di caso – da sindrome simil-influenzale a infezione respiratoria acuta – rende meno immediato il confronto con le stagioni precedenti. Quanto ai virus in circolazione, il 20% dei campioni analizzati è risultato positivo ai virus influenzali, quasi tutti di tipo A. Si registrano inoltre positività per Rhinovirus, Sars-CoV-2, virus respiratorio sinciziale, parainfluenzali, adenovirus e altri virus respiratori. Nel dettaglio – spiega l’Iss – durante la settimana sono stati segnalati, attraverso il portale RespiVirNet, 2.088 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete e dalle analisi effettuate 423 (20,3%) sono risultati positivi al virus influenzale, in particolare 421 di tipo A e 2 di influenza B.

Nell’ambito di questi campioni analizzati, 83 (4%) sono risultati positivi per Sars-CoV-2, 51 (2%) per virus respiratorio sinciziale (Rsv) e i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori: 275 (13,2%) rhinovirus, 69 (3,3%) virus parainfluenzali, 56 (2,7%) adenovirus, 37 coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2, 16 bocavirus e 6 metapneumovirus. Ad oggi, rileva infine l’Iss, non è stato segnalato nessun campione positivo per influenza di tipo A ‘non sottotipizzabile’ come influenza stagionale, che potrebbe essere indicativo della circolazione di ceppi aviari.