Influenza, Fimmg: richieste di vaccinazione in aumento

Influenza, Fimmg: richieste di vaccinazione in aumento

28 Novembre 2025 Off Di La Redazione

La domanda di vaccinazioni antinfluenzali è cresciuta e si è anticipata rispetto allo scorso anno, riferisce la Fimmg in una nota sulla base delle indicazioni arrivate dai medici di famiglia. L’associazione richiama tuttavia il rischio che la carenza di professionisti e la disponibilità limitata di dosi possano frenare l’aumento di adesioni nelle prossime settimane.

Secondo Tommasa Maio, responsabile nazionale Area Vaccini Fimmg, molti cittadini si sono rivolti al medico di famiglia già dai primi giorni di ottobre, sostenuti dalle condizioni meteo e dalla circolazione precoce delle virosi. La Federazione interpreta il fenomeno come un segnale di rinnovata fiducia nei confronti della prevenzione vaccinale. «Le persone si stanno vaccinando prima e più dello scorso anno, soprattutto tra i soggetti fragili e a rischio» afferma Maio.

Su questo andamento positivo pesa però un elemento strutturale: il numero crescente di cittadini privi di un medico di famiglia, dovuto alle difficoltà di sostituire i colleghi in pensionamento. Il segretario generale Silvestro Scotti definisce la situazione un “paradosso”, con una domanda in aumento e intere aree prive di un referente assistenziale. «Questo rischierà di incidere inevitabilmente anche sui numeri complessivi delle coperture vaccinali» osserva Scott.

La Fimmg richiama inoltre la necessità di definire meglio il ruolo delle AFT e delle sedi territoriali come Case di Comunità, considerate nodi essenziali per sostenere la campagna vaccinale. L’associazione sollecita una rapida chiusura degli Accordi Integrativi Regionali e l’approvazione della bozza di ACN, ritenuti fondamentali per chiarire competenze e organizzazione nei periodi di maggiore fabbisogno.

Sul fronte operativo, la Federazione segnala la forte richiesta di vaccinazione anche da parte degli under 60 appartenenti alle categorie previste dalla circolare ministeriale, come caregiver, operatori dei servizi sociali e personale scolastico. Per garantire l’accesso gratuito a queste categorie, afferma Maio, è necessario aumentare le scorte disponibili ai medici di famiglia.

La Fimmg ribadisce infine la richiesta di modelli organizzativi che alleggeriscano il carico burocratico e permettano ai medici di famiglia di dedicare più tempo alla prevenzione. «Servono più vaccini e condizioni organizzative che mettano la medicina generale nelle condizioni di fare ciò che sa fare meglio» conclude l’associazione.