Infermieri, Nursing Up: le condizioni di lavoro influenzano fino all’80% degli esiti clinici

Infermieri, Nursing Up: le condizioni di lavoro influenzano fino all’80% degli esiti clinici

2 Ottobre 2025 Off Di La Redazione

Le condizioni economiche, ambientali e psicofisiche dei professionisti sanitari, in particolare degli infermieri, possono influire fino all’80% sugli esiti clinici dei pazienti. È quanto emerge da un’analisi del sindacato Nursing Up, basata su una ricerca pubblicata su PubMed nel 2024 e sul confronto tra Italia, Europa e altri Paesi.

Secondo il sindacato, «il legame con il benessere della popolazione riguarda soprattutto la professione infermieristica, la più numerosa e quella che incide direttamente sulle cure». Le evidenze mostrano che ogni giorno di carenza infermieristica aumenta del 9,2% il rischio di mortalità dei pazienti ricoverati.

In Italia la situazione è critica: mancano 175.000 infermieri rispetto agli standard europei. Nei pronto soccorso un infermiere segue in media dodici-quindici pazienti per turno, contro uno standard di sei. Ogni anno si registrano 160.000 episodi di aggressione verso gli infermieri, con conseguenze sulla serenità e sulla sicurezza del lavoro. Nei primi nove mesi del 2024 hanno lasciato la professione 20.000 operatori, tra dimissioni e abbandoni volontari. Le malattie professionali sono in crescita e oltre il 30% degli infortuni in sanità riguarda gli infermieri.

«Le parole del ministro Orazio Schillaci, che ha annunciato nuove assunzioni, stipendi più alti e misure di defiscalizzazione, vanno nella direzione giusta – osserva Antonio De Palma, presidente di Nursing Up –. Ma servono azioni concrete e immediate. Senza gli infermieri, la salute dei cittadini non può essere garantita».
La denuncia ribadisce che carenza di personale e condizioni di lavoro difficili non sono solo un problema occupazionale, ma una criticità clinica che incide direttamente sugli esiti di cura e sulla sicurezza dei pazienti.