Incentivo ai Mmg per ridurre le prescrizioni inappropriate
12 Novembre 2025L’Ausl di Modena ha introdotto, con una delibera firmata due settimane fa dal direttore generale Mattia Altini, un sistema di incentivo economico rivolto ai medici di medicina generale con l’obiettivo dichiarato di ridurre le prescrizioni inappropriate di alcune prestazioni specialistiche.
La misura prevede, per il 2025, un incentivo pari a 1,2 euro per assistito all’anno per i medici che manterranno il numero di esami prescritti entro un margine del 25% in più o in meno rispetto al numero di prenotazioni registrate nel 2024. Per i medici con una platea media di circa 1.500 pazienti, l’importo complessivo corrisponde all’ammontare del bonus annuale. L’obiettivo indicato è quello di promuovere l’appropriatezza prescrittiva, riducendo gli esami considerati non necessari e contribuendo così ad alleggerire le liste di attesa.
«Dobbiamo garantire un uso responsabile delle risorse sanitarie che oggi più che mai sono sottodimensionate rispetto alla domanda», ha dichiarato Altini. «L’obiettivo non è indurre i medici a prescrivere indiscriminatamente “meno”, ma fornire strumenti e dati per valutare come e dove si può prescrivere “meglio”, incentivando ad essere virtuosi».
L’accordo, già adottato in alcune province del Veneto, riguarda al momento dodici prestazioni specialistiche, tra cui risonanze magnetiche, visite oculistiche, otorinolaringoiatriche e dermatologiche. Il segretario provinciale Fimmg, Dante Cintori, ha richiamato alcuni esempi di visite considerate non necessarie in assenza di indicazioni cliniche, aggiungendo che «nessuno nega ai pazienti visite quando sono necessarie».
La stessa Altini ha sottolineato l’importanza della relazione medico-paziente, anche quando si tratta di spiegare che un esame richiesto «non è veramente necessario».
All’accordo non hanno aderito i sindacati Snami e Smi.
A seguito della notizia, l’Ausl di Bologna ha precisato che non adotterà un sistema di incentivazione economica «almeno non in questa fase». La direttrice generale Anna Maria Petrini ha spiegato che è in corso «un percorso di confronto sui temi dell’appropriatezza prescrittiva e dell’integrazione tra professionisti», citando iniziative come lo “specialista on call” e tavoli con la medicina generale su percorsi clinico-assistenziali, tra cui quello sul diabete. «In questa fase non sono in corso valutazioni specifiche su meccanismi di incentivazione economica», ha dichiarato Petrini.



