
Gennaro Sosto, esperienza e innovazione per la sanità campana
8 Agosto 2025Gennaro Sosto, ingegnere e manager di lungo corso, vicepresidente nazionale di Federsanità, è stato riconfermato alla guida di una delle Aziende Sanitarie più impegnative d’Italia per dimensioni territoriali e per bacino di popolazione assistita.
È componente del Consiglio d’amministrazione dell’Università degli studi di Salerno – UNISA, ed è soggetto attuatore nominato dalla Regione Campania per la realizzazione del nuovo ospedale della penisola sorrentina oltre che per il progetto di logistica integrata per farmaci e dispositivi medici in Campania. Un professionista di esperienza consolidata, seppur anagraficamente tra i più giovani DG della Campania, a cui la Regione ha confermato il mandato nell’Azienda della provincia di Salerno.
Tracciamo un bilancio di questo primo mandato?
Quello che si chiude è un mandato di costruzione. Un lavoro di una grande squadra, che ha potuto far affidamento su professionisti consolidati dell’Azienda e su nuovi innesti che hanno portato entusiasmo e competenza. Importanti sono state le relazioni istituzionali, soprattutto con le 158 Amministrazioni dei Comuni della provincia e con il terzo settore, oltre che con la Regione, con la medicina generale e con i sindacati.
Il bilancio è positivo, ma siamo già orientati al futuro per accelerare e cambiare marcia soprattutto per quanto riguarda l’equità delle prestazioni su tutto il territorio e per l’innovazione tecnologica. Abbiamo pianificato interventi cercando di far leva sulle peculiarità strategiche del territorio, programmando il potenziamento di tutte le Strutture ospedaliere e territoriali, differenziando l’offerta anche rispetto alle potenzialità territoriali. La prosecuzione dell’incarico ci dà quindi l’occasione di portare a compimento tutto quanto abbiamo previsto, e di ragionare sul futuro dell’assistenza sociosanitaria di questo territorio.
Punto di grande orgoglio è sicuramente quello delle assunzioni e del rafforzamento della struttura aziendale. Abbiamo concluso più di 170 concorsi per le Strutture Complesse e Semplici, la spina dorsale dell’Azienda. Oggi l’ASL può disporre di primari incaricati e con la piena responsabilità delle Unità Operative che dirigono. Questo consente di aumentare i volumi e la qualità dell’assistenza, oltre che l’attrattività dei reparti per i giovani professionisti che scelgono l’ASL Salerno, che grazie all’inserimento dell’Azienda nelle reti formative universitarie ci sta dando grandi soddisfazioni in termini di numeri.
Quali sono gli obiettivi per il prossimo mandato?
Sono felice perché possiamo consolidare quanto programmato negli scorsi anni, dando forza alla nuova organizzazione prevista nel rinnovato Atto Aziendale. È un’opportunità storica per l’ASL Salerno, perché andiamo in continuità, nel solco delle stesse traiettorie strategiche del precedente incarico. E lo facciamo con una macchina amministrativa e organizzativa già pronta sui nastri di partenza. Puntiamo forte sulla telemedicina, siamo la prima Azienda Sanitaria in Italia ad aver attivato una Struttura complessa dedicata. Tra gli obiettivi infatti vi è sicuramente quello di potenziare la dotazione tecnologica su tutto il territorio: la Telestoke e la teleriabilitazione, ad esempio, sono modelli che hanno funzionato e che saranno ripresi per altre branche.
L’attenzione e l’obiettivo è anche quello di portare l’assistenza sociosanitaria anche nelle aree interne ci sta premiando: le Botteghe della Comunità saranno estese anche in altre zone della provincia, ed è una piattaforma organizzativa che ha riscosso grande interesse in altri territori fuori regione. Abbiamo avviato l’informatizzazione delle sale operatorie, stiamo procedendo con l’attivazione della cartella clinica ospedaliera digitale, la migrazione dell’intero sistema aziendale sul cloud. Sono i pilastri su cui appoggeremo le innovazioni tecnologiche dei prossimi anni, consentendoci di implementare anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei processi clinico-assistenziali.
Dopo il completamento degli atti propedeutici, quali sono i tempi per la realizzazione e il completamento degli ospedali e delle case di comunità?
Il rafforzamento della sanità distrettuale passa anche per l’attivazione delle nuove Strutture territoriali. Abbiamo attivato le Centrali Operative Territoriali e aperto uno dei primi Ospedali di Comunità della regione, ne abbiamo in programma altri nell’autunno del 2025 fino alla progressiva inaugurazione di tutte le Case e degli Ospedali di Comunità secondo quanto previsto dal cronoprogramma PNRR. Questo tipo di assistenza, grazie anche alla medicina generale che ci sta dando una grande mano, consente di decongestionare gli Ospedali e garantire un’assistenza più appropriata alle persone. Oltre alle infrastrutture, si dovrà mettere mano anche al personale e alla riorganizzazione della medicina territoriale. Ripartiamo anche da qui dai professionisti: il concorsone per gli infermieri, ad esempio, come da decenni non si vedevano nella provincia di Salerno. Abbiamo assunto i primi infermieri di famiglia e comunità, professionisti specificatamente dedicati all’assistenza territoriale. A settembre poi ci sarà il concorsone regionale per gli Operatori sociosanitari (OSS), di cui l’ASL Salerno è capofila per diverse Aziende regionali.
Altro nodo cruciale, legato ai due punti precedenti, sono le lunghe liste d’attesa e i pronto soccorso ingolfati. Come siamo messi?
Dietro il recupero delle liste d’attesa c’è un grande impegno da parte dell’ASL e delle strutture. Dobbiamo efficientaremaggiormente l’utilizzo dei servizi, coinvolgere la medicina generale per una migliore appropriatezza prescrittiva e interessare ancor di più il privato accreditato. Sono sfide che richiedono tempo e organizzazione, su questo stiamo lavorando da tempo. L’Azienda è orientata al recupero della mobilità passiva, anche per impedire i cd. “viaggi della speranza”, offrendo qualità dei professionisti e apparecchiature innovative. Solo per alcuni esempi, negli ultimi 3 anni abbiamo rinnovato completamente il parco TAC e delle risonanze, installato il robot per la chirurgia robotica, programmato la radioterapia e la medicina nucleare che sono a buon punto, ammodernato le sale operatorie di moltipresidi ospedalieri e buona parte dei pronto soccorso aziendali. Sono tasselli che completano l’intero quadro aziendale e ci consentono di guardare al futuro con la serenità giusta per fare ancora meglio.