Roccapiemonte, i dipendenti di “Villa Caruso” in ginocchio perché senza stipendi da mesi
2 Dicembre 2025La FP CGIL Salerno denuncia la gravissima e ormai insostenibile situazione in cui versano le lavoratrici e i lavoratori della struttura accreditata “Villa Caruso” di Roccapiemonte, in provincia di Salerno, costretti da mesi a subire ritardi intollerabili nel pagamento delle retribuzioni.
Nonostante gli impegni formali assunti dall’Azienda nel corso del tavolo istituzionale svoltosi presso la Prefettura di Salerno il 19 giugno scorso, alla presenza della Direzione dell’Asl e della FP CGIL, gli arretrati continuano ad aumentare. In molti casi si superano sei mesi di stipendi non corrisposti, ai quali si aggiungono più tredicesime mai pagate. Una condizione che sta mettendo in gravissima difficoltà economica soprattutto le famiglie monoreddito, costrette a sostenersi con debiti pur lavorando regolarmente.
“Questa situazione è indegna e non più tollerabile. Parliamo di lavoratori che garantiscono quotidianamente servizi essenziali e assistenza qualificata, mentre l’Azienda continua a ricevere regolarmente le liquidazioni del Socio Sanitario senza corrispondere gli stipendi – dichiara Antonio Capezzuto, segretario Generale FP CGIL Salerno – Per questo abbiamo formalmente dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale della struttura Villa Caruso e, qualora non dovessero arrivare risposte immediate, certe e definitive, siamo pronti a proclamare una giornata di sciopero, nel pieno rispetto delle procedure di legge”.
“Abbiamo scritto alla Prefettura per chiedere un intervento istituzionale, sostegno che non è mai mancato nei momenti di crisi aziendale e che oggi riteniamo nuovamente fondamentale per garantire la tutela di diritti primari quali la regolare corresponsione della retribuzione” – aggiunge Capezzuto.
Interviene anche Angelo Di Giacomo, responsabile Sanità Accreditata FP CGIL Salerno, evidenziando: “Il rischio d’impresa non può essere scaricato sui lavoratori. È inaccettabile che chi manda avanti la struttura con dedizione debba vivere nell’incertezza economica totale. Gli impegni presi dall’Azienda in Prefettura devono essere rispettati senza ulteriori rinvii. Continueremo a monitorare, denunciare e pretendere la completa regolarizzazione delle retribuzioni”.
La FP CGIL Salerno ribadisce che quanto sta accadendo rappresenta un gravissimo attacco alla dignità, ai diritti e alla sicurezza economica delle maestranze, e conferma il proprio impegno a restare in prima linea a fianco dei lavoratori fino alla risoluzione definitiva della vicenda.


