
Febbre del Nilo, il Cardarelli potenzia i controlli
23 Luglio 2025 L’ospedale Cardarelli ha potenziato le misure di sorveglianza e prevenzione contro la febbre West Nile, con le attività di disinfestazione programmata del parco, avviando controlli sistematici su tutti i donatori di sangue, estendendo test specifici anche a pazienti fragili con condizioni cliniche compatibili.
Nel corso di queste attività è stato individuato un caso di positività al virus in un paziente fragile, attualmente asintomatico. Le condizioni cliniche della persona risultano stabili e proseguono secondo il percorso terapeutico già previsto per la patologia di base che ha motivato il ricovero. Le condizioni di ricovero del paziente estremamente tutelanti, la data di ricovero e le misure di sterilità adottate farebbero ritenere che il paziente possa essere entrato in contatto con il virus prima di accedere all’ospedale.
Dicono dalla Direzione Strategica dell’ospedale: “Le misure per contrastare la diffusione del virus West Nile sono quelle già previste nel nostro contesto: controlli su tutti i donatori di sangue e disinfestazioni all’intera area dell’ospedale. In questo periodo, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute, abbiamo esteso lo screening a tutti i donatori, indipendentemente dall’area geografica di provenienza, e – in alcuni casi – anche a pazienti particolarmente fragili. Questo approccio ci ha consentito di individuare tempestivamente un caso positivo, senza sintomi. Continueremo a mantenere un livello di allerta elevato ed una sorveglianza sanitaria scrupolosa anche nelle prossime settimane”.
Il parco del Cardarelli – che si estende su oltre 25 ettari – in questo periodo estivo è oggetto di disinfestazioni con cadenza bisettimanale; tali azioni sono utili a contrastare la presenza e la riproduzione delle zanzare.