Donazioni d’organi la Campania è prima in termini percentuali, impennata dei trapianti di fegato: +62,9%
6 Novembre 2025Pierino Di Silverio (CRT): «Un risultato di squadra, abbiamo rimesso al centro organizzazione, formazione e dialogo con i cittadini».
Gennaio–settembre 2025 segnano per la Campania un cambio di passo netto nella cultura della donazione. Secondo il report CNT, le segnalazioni di potenziali donatori crescono del 36,9% (media nazionale +3,3%), le donazioni effettive aumentano del 36% (sono 68; media nazionale +1,5%), facendo della Campania la regione prima in Italia per incremento percentuale. Anche sul fronte trapianti la curva è positiva: cuore +20% (media nazionale +9,6%), fegato +62,9% (media nazionale +1,3%), rene +25% (a fronte di una media nazionale -6,5%). E ottobre 2025 si consacra come mese record per le segnalazioni dalla nascita del CRT Campania. Alla spinta dei numeri si affianca un’evidenza di partecipazione civica: 432 dei 1.384 “sì” alla donazione raccolti in Italia fino a settembre provengono dalla Campania, quasi un terzo del totale nazionale. Durante le Giornate Napoletane della Salute in Piazza del Plebiscito si è registrato un ulteriore traguardo: 425 dichiarazioni di volontà raccolte dai Coordinamenti Territoriali Trapianti presenti in piazza (ASL Napoli 2 Nord, Cardarelli, A.O. dei Colli, Pascale, Santobono e Vanvitelli). È il segno di una rete che funziona quando ospedali, ASL, professionisti e cittadini dialogano nello stesso spazio. «Questi risultati non sono un caso – dice Pierino Di Silverio, Coordinatore Regionale Trapianti Campania – sono il frutto di un lavoro di rete che ha rimesso al centro organizzazione, formazione e dialogo con i cittadini. La crescita della Campania dice che quando la comunità si fida, la donazione diventa un gesto naturale. Ora investiamo sui giovani: portiamo la verità della donazione nelle aule, perché la scelta informata a 18 anni nasca da conoscenza e responsabilità. È così che si riducono le liste d’attesa e si restituisce vita a chi aspetta». Su questo terreno fertile il Centro Regionale Trapianti ha lanciato il percorso con le scuole, pensato sia come Formazione scuola–lavoro (ex PCTO) sia come giornata di orientamento. Non una lezione frontale, ma un’esperienza: fornire ai ragazzi informazioni corrette per arrivare ai 18 anni capaci di una scelta consapevole; allenarli a diventare “moltiplicatori” di cultura della donazione tra coetanei e adulti; farli entrare in contatto con le storie di chi il trapianto lo attende o lo ha ricevuto. In aula si parlerà di prevenzione (patologie cardiache e renali, abuso di alcol e droghe), dell’organizzazione della rete nazionale e regionale, della donazione da vivente (sangue, cellule staminali ematopoietiche, PMA), di ciò che avviene in Terapia Intensiva davanti a un potenziale donatore e delle differenze tra trapianti di organi solidi (cuore, polmoni, fegato, reni – anche da vivente) e tessuti come le cornee. Un modulo sarà dedicato alla comunicazione: uffici stampa e comunicatori di ASL e Aziende Ospedaliere guideranno gli studenti nella realizzazione di un prodotto multimediale rivolto ai loro coetanei, che il CRT utilizzerà nelle prossime campagne. Il percorso coinvolgerà anche gli psicologi della rete e i pazienti, per dare volto ed emozioni ai dati. La giornata di orientamento, aperta a tutte le classi del triennio, sarà curata dai Coordinamenti Territoriali Trapianti come momento di riflessione sugli snodi cruciali del processo donazione–trapianto. Ad oggi hanno aderito 55 istituti in tutta la regione: il primo incontro si è tenuto martedì 4 novembre all’Istituto “Novelli” di Marcianise.



