Dirigenti Sanità Campana, a volte ritornano … i carabinieri

Dirigenti Sanità Campana, a volte ritornano … i carabinieri

25 Giugno 2025 Off Di Manto

Aspettando l’ufficialità delle nomine dei nuovi direttori generali delle aziende ospedaliere e sanitarie Campane che tutti danno per imminenti, il governatore De Luca ha pensato bene di “coprirsi le spalle” con due provvedimenti volti a riempire le caselle apicali ed ancora vuote chiamate alla gestione della potente macchina burocratica sanitaria della Regione.

Due le delibere adottate: la numero 335 del 10 giugno scorso che attribuisce gli incarichi dirigenziali in sanità; la delibera numero 369 del 16 giugno scorso che fissa a non oltre il 31 luglio prossimo l’ennesima proroga dei dirigenti in attesa dello svolgimento degli interpelli sino ad oggi, come Godot, invano attesi.

Il primo nella lista degli incaricati è il dottor Michele Valentino Chiara (ex o ancora capitano dei carabinieri magari in aspettativa, sull’argomento ammettiamo di non essere aggiornatissimi) già in forze alla Regione, che il provvedimento individua quale dirigente del “Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica e Veterinaria”. E qui, alla Pazzaglia, la domanda sorge spontanea: per occuparsi di certi temi, e da un punto di vista strettamente tecnico, è sufficiente una preparazione giuridica o servono lauree scientifiche, e più specifiche, in medicina o veterinaria?

Il settore “Assistenza territoriale” non riserva particolari sorprese: c’è il dottor Pietro Buono. Alla dottoressa Annamaria Ferriero il settore “Assistenza ospedaliera”. Anche in questo caso una conferma anche perché neppure Lui si sogna di fare sgarbi ad una dirigente che vanta buoni rapporti con il potente assessore Cinque che, a detta dei beneinformati, la terrebbe in grande considerazione.

Settore delicato e pieno d’inciampi (Accreditamento istituzionale) quello messo nelle abili mani del dottore Ugo Trama che è già responsabile (Ad interim) del settore “Politica del farmaco ….”. “Controllo di gestione del sistema sanitario regionale” va a Gaetano Patrone che già segue il “Personale”.

Edilizia sanitaria gestione POR e accordi di programma valorizzazione e alienazione del patrimonio immobiliare del SSR restano al dottor Luigi Riccio che a questi gravosi impegni sanitari affiancherà anche l’incarico di direttore generale dell’Agricoltura. Intendiamoci, il dottore Riccio è persona capace, per bene e gran lavoratore ma era il caso di fagli piovere addosso questo po’  po’ di roba?

Alla “Vigilanza contabile” la dottoressa Bianca Corcione.