CRT Campania: si punta a 144 nuovi medici abilitati al prelievo di tessuti corneali per la “Banca Occhi”

CRT Campania: si punta a 144 nuovi medici abilitati al prelievo di tessuti corneali per la “Banca Occhi”

9 Dicembre 2025 Off Di La Redazione
 Nel 2025 aumentate le donazioni di cornee del 101%: da 77 a 155 grazie alla riorganizzazione della rete trapiantologica.

Ben 144 i nuovi medici che saranno abilitati al prelievo dei tessuti corneali entro il 2026, ma si punta a 96 già entro giugno. Inoltre, nel 2025 è ormai consolidato un forte aumento dei prelievi di cornea, addirittura del 101%: dalle 77 del 2024 alle 155 già prelevate sino ad oggi. Sono i risultati del percorso organizzativo e formativo promosso dal Centro Regionale Trapianti (CRT) della Campania nell’ambito della riorganizzazione della rete avviata dal Coordinatore Pierino Di Silverio. L’obiettivo del progetto è chiaro: garantire che in ogni azienda ospedaliera della Campania siano presenti almeno 6 prelevatori di tessuti opportunamente formati e abilitati, in grado di attivare e gestire in autonomia il percorso di donazione delle cornee ogni volta che si presenta una potenziale opportunità. In questo modo il prelievo non sarà legato solo alle competenze e alla disponibilità dei professionisti della “Banca Occhi”, oggi diretta dal dottor Luigi Capasso e allocata presso l’Asl Napoli 1 Centro, ma sarà aperto ai medici di tutta la regione. «Formare 144 prelevatori di tessuti per la Banca Occhi – sottolinea Pierino Di Silverio – significa costruire una rete capillare che non lasci scoperte aree della regione e non disperda nessuna potenziale donazione. È uno dei tasselli della riorganizzazione che stiamo portando avanti: più coordinamento tra ospedali, più formazione, più cultura della donazione, per trasformare le buone pratiche in sistema e non in eccezione». Il progetto formativo è stato realizzato in stretta collaborazione con la UOC Formazione, Ricerca e Cooperazione Internazionale dell’AORN Cardarelli, diretta da Maurizio Cappiello, che cura la struttura dei corsi, l’armonizzazione dei contenuti e la certificazione delle competenze. I percorsi formativi coinvolgono un numero sempre più alto di professionisti, con moduli dedicati sia agli aspetti tecnici del prelievo dei tessuti oculari, sia alla comunicazione con le famiglie e alla gestione del consenso informato. L’aumento dei prelievi di cornee registrato nel 2025 è un indicatore concreto di questo cambiamento. Ogni donatore di cornee può restituire la vista fino a due persone affette da gravi patologie corneali, come cheratopatie cicatriziali, esiti di infezioni, degenerazioni o traumi oculari. Per molti di loro il trapianto è l’unica opportunità di tornare a vedere e di recuperare autonomia nella vita quotidiana, nello studio e nel lavoro. Il CRT Campania richiama anche l’importanza del consenso alla donazione: informarsi, esprimere la propria volontà in vita e parlarne con i familiari resta il modo più efficace per trasformare un’intenzione in un sì concreto nel momento del bisogno. «La tecnologia, le competenze e l’organizzazione – conclude Di Silverio – servono a poco se manca il gesto decisivo: la scelta di donare. Per questo la riorganizzazione della rete trapiantologica va di pari passo con il lavoro culturale sul territorio, nelle scuole, negli ospedali e nelle comunità. Ogni cornea donata è uno sguardo che torna a vedere, una vita che riprende luce».