Convegno regionale FMT Campania

Convegno regionale FMT Campania

10 Maggio 2025 Off Di La Redazione

Oltre il ruolo unico. Medicina di prossimità. Quale futuro?

 

Caiazza, segretario FMT Napoli: “I medici rivendicano dignità professionale e umana affinché il ruolo del medico di famiglia non sia di apparenza e non venga sfruttato per scopi politici ed economici in una sanità fallita, ma sia di nuovo punto di riferimento reale alla tutela della Salute dei Cittadini, altrimenti ci stiamo avviando all’estinzione dei medici di medicina generale”.

 

All’Hotel Neronensis di Pozzuoli, in una suggestiva location, dove storia, arte e cultura hanno fatto da palcoscenico, si è tenuto davanti a più di cento medici, il convegno regionale della Federazione dei Medici Territoriali (FMT) “Oltre il ruolo unico. Medicina di prossimità. Quale futuro?”

Oltre agli interventi del segretario regionale Vincenzo Morante, che apre i lavori portando i saluti della Segretaria nazionale UIL FPL, Rita Longobardi, il presidente provinciale Napoli Domenico Crea, il segretario provinciale Napoli Salvatore Caiazza, il segretario provinciale Caserta Pasquale Persico, il segretario provinciale Benevento Alessandro Martone, il segretario provinciale Avellino Carlo Spagnoletti, Antonio Ricciardi, segretario provinciale FMT Saelrno e del giovanissimo Mario Natale, vicesegretario FMT Caserta, si sono susseguiti gli autorevoli ospiti che hanno evidenziato le gravose criticità della sanità campana:

Luigi Sodano, segretario amministrativo provinciale SUMAI (componente di FMT) Napoli e segretario dell’Ordine dei Medici-Chirurghi della Provincia di Napoli, portando i saluti del segretario nazionale SUMAI e presidente nazionale FMT Antonio Magi, ha sottolineato l’importanza della medicina generale, evidenziando la doverosa collaborazione sinergica tra specialisti ambulatoriali e medici di famiglia;

Severino Nappi, consigliere regionale Campania, sempre attento e sensibile ai problemi che riguardano le problematiche di tutela della Salute dei Cittadini;

Nicola Di Donna e Biagio Fulco, esponenti regionali di UIL FPL, componente di FMT, Campania, hanno espresso il supporto di tutto il comparto UIL a FMT;

Ernesto Esposito, segretario provinciale SMI Napoli, che ha tenuto a spiegare l’azione sinergica sul tavolo AIR Campania tra FMT e SMI in un patto di alleanza tra le due sigle, che vada a scongiurare i pericoli che potrebbero incombere nel prossimo accordo regionale senza una attenta vigilanza.

Sabatino Russo, coordinatore politico SNAMI Napoli, concorde su un AIR Campania dignitoso e funzionale.

Interventi di alto profilo sono stati quelli di Lupo Giacomo Pulcino, segretario regionale SIMG (Società Italiana Medicina Generale) Campania e di Antonella Maria Ilaria Cicale, vicesegretaria regionale SIMG Campania, la quale ha spiegato dettagliatamente l’importanza della ricerca clinica in medicina generale, sottolineando che lo studio del medico di famiglia non può e non deve essere un ricettificio, evidenziando che le ricette sono onere non solo dei medici di medicina generale, ma anche degli specialisti, ambulatoriali e ospedalieri.

Infine Giovanni Verde, ha spiegato alla platea di FMT la sua appartenenza leale al sindacato e le motivazioni che lo hanno spinto a candidarsi alla Consulta regionale ENPAM, chiedendo un voto sulla sua persona per un cambiamento radicale della gestione dell’ente previdenziale.

Alla luce di tutti gli interventi, in sintesi possiamo affermare che dai lavori congressuali sono venute le seguenti richieste, che verrano portate agli organi nazionali di FMT e ai tavoli regionale e nazionale:

  1. No al Ruolo unico per il MMG così come normato in ACN e no al ruolo unico obbligatorio sconfessato dalla mancata adesione alla manifestazione di interesse
  2. Si ad un ruolo specifico, su base volontaria, per gli ospedali di comunità e per le case di comunità, con inquadramento dei medici all’interno di un rapporto convenzionale sovrapponibile a quanto già presente per la Specialistica Ambulatoriale – che si esercita all’interno dei Poliambulatori e distretti delle ASL – comprendenti le tutele previdenziali ed assistenziali, già previste per tali figure professionali
  3. Necessità dapprima di inserire nell’AIR, attualmente in discussione nella Regione Campania, una congrua ed adeguata forma di ristoro economico, al fine primario di salvaguardare il potere di acquisto dei MMG eroso dagli 11 anni di vacanza contrattuale.
  4. Realizzare un gestionale adeguatamente informatizzato e interconnesso in rete tra tutti gli attori dell’SSN (AFT PS Ospedali CdC Specialisti), allo scopo di rendere concreto il concetto di presa in carico e continuità assistenziale, per offrire a chi ha bisogno di salute risposte concrete e tempi certi di cura.
  5. Il Patto Generazionale tra i giovani e i pensionandi che passeranno il testimone lavorando insieme fianco a fianco nelle Case di Comunità.
  6. Una scuola Regionale di Formazione, aggiornamento e ricerca, per preparare i MMG e supportarli nel quotidiano, con accesso dei docenti scelti secondo requisiti pubblici e chiari e con il supporto delle Società Scientifiche che devono essere coinvolte in tutte le scelte formative.
  7. Dignità alla professione con la nascita di una “specializzazione” di livello universitario in Medicina Generale
  8. Un FSE aperto a tutte le forme assistenziali, sia pubbliche che private per costituire un vero cronologico sanitario degli assistiti.

A Pozzuoli si sono tenuti gli Stati Generali della medicina generale e territoriale tutta della Sanità campana.