
Bimba sparita dal Ruggi, la Fp Cgil Salerno: episodio grave ma chiedere il licenziamento è troppo
27 Luglio 2025In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate dal dottor Mario Polichetti sull’episodio verificatosi nel reparto di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, la FP CGIL Salerno ritiene doveroso intervenire con senso di responsabilità e rispetto per tutte le parti coinvolte.
Il fatto accaduto è grave e merita accertamenti approfonditi da parte delle autorità competenti. Tuttavia, riteniamo importante evitare che un episodio, seppur serio e delicato, venga generalizzato al punto da diventare l’occasione per formulare giudizi sommari e richieste estreme, come sanzioni disciplinari o addirittura licenziamenti nei confronti del personale sanitario in servizio.
Le recenti posizioni espresse dal dottor Polichetti possono essere considerate una legittima presa di posizione personale all’interno del dibattito pubblico. Tuttavia, oggi non dovrebbero – a nostro avviso – coinvolgere in modo indiscriminato gli operatori sanitari, che ogni giorno lavorano con professionalità e spirito di servizio, spesso in condizioni operative complesse e con risorse limitate.
Allo stesso modo, riteniamo non più utile né opportuno che ogni criticità o fatto di cronaca venga utilizzato per riaprire, in modo sistematico e ridondante, la questione della guida e dei vertici aziendali. È un approccio che rischia di perdere efficacia e di risultare poco rispettoso del percorso istituzionale già in atto, considerato che l’attuale direzione generale è in scadenza e che nei prossimi giorni è previsto l’insediamento del nuovo direttore generale, Ciro Verdoliva, professionista di comprovata esperienza nel campo della sanità pubblica.
Siamo certi che la nuova governance avrà la possibilità e le competenze per imprimere un nuovo impulso all’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, affrontando con visione e determinazione le numerose sfide organizzative e assistenziali che attendono la struttura.
Anche noi, come organizzazione sindacale, da tempo denunciamo criticità e disfunzioni del sistema, e continuiamo a farlo con spirito costruttivo e senso di responsabilità. Tuttavia, crediamo fermamente che lo scontro politico continuo non faccia bene alla sanità. Servono atti concreti, proposte realizzabili, confronto serio e non solo attacchi personali. Perché tutti – istituzioni, sindacati, professionisti e cittadini – dobbiamo contribuire a un cambiamento necessario, ma tenendo salda la fiducia negli operatori sanitari, che svolgono ogni giorno un servizio pubblico essenziale per la nostra comunità.
In questo senso, riteniamo fondamentale che il confronto resti nei binari del rispetto istituzionale e dell’equilibrio, evitando strumentalizzazioni e processi mediatici che rischiano solo di danneggiare chi lavora con dedizione e competenza per garantire l’assistenza ai cittadini.