Avviate le procedure di sospensione degli operatori sanitari non vaccinati

Avviate le procedure di sospensione degli operatori sanitari non vaccinati

22 Giugno 2021 0 Di Avv. Corrado Riggio

Così come previsto dal recente decreto con cui è stato introdotto l’obbligo per medici ed infermieri di sottoporsi al vaccino contro il COVID 19, coloro che si rifiutano potranno rimanere senza stipendio fino alla fine dell’anno. Infatti, negli ultimi giorni le Aziende Sanitarie di molte regioni italiane hanno iniziato la procedura che porterà alla sospensione degli operatori sanitari che hanno rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione contro il COVID 19. In pratica, dopo aver richiesto agli ordini professionali, agli ospedali ed alle RSA i nominativi di tutti i medici e gli infermieri e dopo averli avvisati delle conseguenze a cui sarebbero andati incontro non vaccinandosi, le Aziende Sanitarie hanno iniziato ad applicare le regole previste nel decreto che ha introdotto l’obbligo vaccinale, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 1 aprile.

Le Regioni, in realtà, hanno concesso anche più tempo rispetto a quanto era previsto in detto decreto; infatti, la consegna degli elenchi di tutti gli operatori sanitari era stata fissata entro e non oltre il giorno 6 aprile e la verifica dello stato vaccinale entro il successivo 16 aprile. Successivamente, nel giro di pochi giorni, le Aziende Sanitarie avrebbero dovuto mandare un invito a fornire la documentazione dell’avvenuta vaccinazione, della conferma di un appuntamento per la somministrazione o una spiegazione della eventuale mancata vaccinazione. Già all’atto di accertamento da parte dell’Azienda Sanitaria gli operatori sanitari dovrebbero essere esentati da lavori che prevedono contatti interpersonali o potrebbero comportare il rischio di diffusione del contagio. Nel caso in cui non fosse possibile assegnare gli operatori non vaccinati a mansioni non a rischio, allora è prevista la sospensione della retribuzione. Gli accertamenti, però, sono durati più del previsto e solo nelle ultime settimane le Aziende Sanitarie hanno provveduto ad inviare i richiami formali indicando il giorno e l’ora della vaccinazione per gli operatori sanitari mancanti. Molti, però, non si sono presentati agli appuntamenti per la somministrazione del vaccino, e negli ultimi giorni sono stati spediti i primi avvisi di sospensione dal servizio, così come previsto dal decreto con contestuale sospensione dalla retribuzione fino al prossimo 31 dicembre 2021.