Atonomia differenziata? Purtroppo è già una realtà per gli Specialisti Ambulatoriali di Salerno

Atonomia differenziata? Purtroppo è già una realtà per gli Specialisti Ambulatoriali di Salerno

28 Giugno 2025 Off Di La Redazione

Per la mancata applicazione dell’Accordo Integrativo Regionale del 2020 gli Specialisti Ambulatoriali Salernitani percepiscono circa il 10% in meno di stipendio rispetto ai colleghi Napoletani e delle altre province Campane. Gli Specialisti Ambulatoriali sono gli attori principali del territorio; attraverso la presa in carico del paziente cronico assicurano quotidianamento prestazioni ambulatoriali di screening, di prevenzione e di assistenza domiciliare, garantendo il diritto alle cure del paziente fragile. Grazie alla incessante attività degli Specialisti Ambulatoriali l’ASL Salerno è oggi ai primi posti in Campania per l’erogazione in tempi brevi delle prestazioni sanitarie e nel governo delle liste d’attesa.

Nonostante questo impegno costante a salvaguardia del diritto alla salute del cittadino gli Specialisti Salernitani vengono discriminati rispetto ai colleghi Napoletani e non vedono riconosciuto il loro diritto ad uno stipendio adeguato al bagaglio professionale e soprattutto uniforme nel contesto del territorio Regionale, con notevoli disparità e disuguaglianze rispetto ad altre province campane. Nel dicembre 2020, viene firmato in Regione Campania, dalla componente di parte pubblica e dalla componente sindacale, uno storico Accordo Integrativo Regionale, voluto fortemente dal Governatore, dopo circa venti anni dal precedente, che stabiliva l’erogazione della cosiddetta “Quota di Ponderazione”, una indennità legata all’attività quotidiana di tutti gli Specialisti Ambulatoriali della Regione Campania a salvaguardia del paziente fragile.

Nonostante tale importante impegno della Regione a tutt’oggi e dopo numerosi tavoli tecnici ed incontri informali con la Direzione Sanitaria Aziendale l’ASL di Salerno, a differenza delle Aziende Napoletane, ritiene di non erogare quanto dovuto venendo meno al principio di equità e uguaglianza dei lavoratori tutti.Questa inspiegabile scelta determina nei fatti, una categoria di medici di serie B – quelli Salernitani – professionisti che tuttavia continuano, nel rispetto dei pazienti e della professione che hanno scelto, a svolgere il proprio lavoro con dedizione e

responsabilità. Neanche le pronunce di tre diversi Magistrati e di due differenti Tribunali, favorevoli a nove specialisti ricorrenti, che hanno condannato l’ASL Salerno al pagamento dell’indennità e delle spese processuali, hanno determinato l’erogazione dell’indennità dovuta da parte dell’Azienda di Salerno nel rispetto degli Accordi Regionali.

Questo Sindacato ritiene questa situazione inaccetabile e prima di intraprendere qualsiasi azione a salvaguardia dei propri iscritti e che potrebbe creare danni ai pazienti determinando un allungamento dei tempi di assistenza ed erogazione delle prestazioni sanitarie, chiede l’intervento del Governatore On. Vincenzo De Luca, sempre vicino ai bisogni di salute della popolazione Campana e che sicuramente non è a conoscenza della triste vicenda che vede penalizzati gli Specialisti Ambulatoriali della sua terra.