Asl Caserta, si tinge di giallo la nomina del manager Asl

Asl Caserta, si tinge di giallo la nomina del manager Asl

24 Luglio 2025 Off Di Antonio Magliulo

E due. Questo il numero dei direttori generali che venivano considerati sicuri e che, invece, sono stati “ritirati dalla corsa” nel breve volgere di pochi giorni.

Entrambi irpini, secondo alcuni, avrebbero visto la loro candidatura infrangersi sugli scogli di pendenze giudiziarie pregresse con le quali, evidentemente, hanno avuti timore di misurarsi.

Si tinge, pertanto, sempre più di giallo la nomina alla direzione generale dell’Asl Casertana e questo non per il colore di uno dei frutti tipici della Costiera – che, anzi anche quella candidatura sembra scolorirsi e avviata al tramonto – ma perché diventa difficile comprendere come persino la “famigerata” Asl Napoli 1 Centro riesca a trovare un direttore generale, nella persona del competente ma anche coraggioso Gaetano Cubitosa, e Caserta no.

Insomma, l’azienda sanitaria di Terra di Lavoro messa peggio dell’Asl che ha pagato doppi stipendi, che ha portato un direttore generale e dirigenti di “alto lignaggio” in galera, che ha costretto alla sbarra altri manager come nessuno mai, che fu definita un cancro da Caldoro che, alla fine, per tagliare con il passato, pensò bene di mandare un generale dei carabinieri per cercare di porre freno al reiterarsi di fenomeni di corruttela senza precedenti? Tutto inutile. Ancora oggi non c’è manager che passi per l’azienda sanitaria metropolitana senza che, di diritto o di rovescio, non incassi qualche rinvio a giudizio.

E allora delle due l’una o Caserta è peggio di Napoli o c’è dell’altro. Ad ogni buon conto che De Luca si sbrighi: indichi un nome in grado di far alzare il pascoliano nitrito. E speriamo non si tratti dell’ennesimo raglio.

I malati casertani non sono meno malati degli altri cittadini Campani.