Asl Caserta, revocato l’incarico di direttore sanitario

Corsi e ricorsi. C’è stato il re di maggio, 36 giorni la durata del regno di Umberto II di Savoia, perché il voto popolare decise per la Repubblica e a lui non toccò altro che intraprendere la mesta via dell’esilio in Portogallo.

C’è, certamente meno incidente sui destini del Paese, il direttore sanitario di giugno, dottoressa Raffaela Errico che, nominata il 22 maggio scorso (delibera 770) dal dottor Amedeo Blasotti, direttore generale dell’Asl Casertana, si è vista “disnominata” dallo stesso manager nel giro di 30 giorni.

Il problema? L’incarico di direttore sanitario deve avere durata almeno triennale ma decade, naturalmente, nel momento in cui cessa l’incarico del direttore generale. Notevolmente sotto la durata prevista per questa tipologia contrattuale.

Questa la fattispecie e solo una considerazione: ma nel momento in cui i tanti “azzeccagarbugli” dell’Asl varavano la “nomina impossibile”, a nessuno è venuto in mente  di riflettere, a priori, sul  requisito temporale che non rendeva possibile la perfezione dell’Atto.

L’attitudine, indotta e purtroppo assimilata, di dire sempre sì alle richieste che vengono dall’Alto, non rischia di vedere perdenti i burocrati del sistema, prima ancora che si consumi lo scontro con l’intelligenza artificiale?