Asl Benevento, dimissioni record per Marco de Fazio
29 Ottobre 2025Degli oscuri percorsi che portano alle dimissioni di personaggi pubblici, più o meno noti, è dato sapere delle linee superficiali, ma le motivazioni profonde (VERE) che hanno indotto il dimissionario alle dimissioni restano un mistero, tranne che per i protagonisti chiaramente.
Di primo acchito, anche se il paragone è ardito, viene alla mente “l’istituto romano dello svenamento” in epoca imperiale. Laddove il mal capitato cadeva in disgrazia presso il sovrano, nel tentativo di salvare parte del patrimonio per gli eredi, finiva per donare corposa parte dello stesso all’imperatore-carnefice e poi si aprivano le vene. Si evitava così l’accusa (spesso inventata per biechi giochi dinastici o per gelosia) e la condanna pubblica: si tentava disperatamente di evitare il peggio.
Certo, oggi, nessuno rischia di essere obbligato ad aprirsi le vene e lo stesso ricorso alle dimissioni non colleziona numeri significativi. A livello governativo, recentemente, hanno fatto scalpore le dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, anche per le modalità in cui sono maturate.
Più diffuse, invece, le dimissioni dei boiardi del sistema, segnatamente nella sanità.
Trattasi di nomine politiche – nessuna graduatoria di merito – per cui il nominato deve tutto al “nominante” e così, pur di rimanere nel giro, obtorto colle, alla fine si dimette.
Dimissionario o dimissionato che si, ha fatto scalpore il “passo indietro” fatto pochi giorni fa dal dottor Marco De Fazio dalla direzione sanitaria dell’Asl di Benevento, imperante il direttore generale Tiziana Spinosa.
Un record il suo: 20 giorni di incarico. E non è questa l’unica meraviglia perché è noto a tutti che De Fazio è amico personale di De Luca. Certo il governatore è agli sgoccioli ma è altrettanto noto che finché non passa la mano il lucano-salernitano non cederà ad altri il “potere di nomina” in sanità.
Resta il mistero. In che pasticcio si sarà ma cacciato De Fazio che, è cosa nota anche questa, resta un brav’uomo?


