Ambulanze, tempi troppo lunghi in 41 Asl
28 Novembre 2025Nel nuovo rapporto del Sistema nazionale di valutazione delle performance delle aziende sanitarie e ospedaliere, Agenas rileva ritardi significativi nell’emergenza-urgenza. In 41 Asl su 110, l’arrivo dell’ambulanza supera i 20 minuti, rispetto allo standard nazionale di 18 minuti. Il dato più critico riguarda la Asl di Vibo Valentia, che registra una media di 35 minuti, mentre altre aziende calabresi superano i 30 minuti. Tra le realtà più rapide emerge la Giuliano Isontina (Trieste e Gorizia), con 12 minuti, seguita da Piacenza, Chiavari, Reggio Emilia, Parma e Genova, tutte con 13 minuti.
Il rapporto documenta differenze anche nei pronto soccorso, dove la permanenza oltre 8 ore supera un paziente su cinque al Policlinico di Tor Vergata e al Sant’Andrea di Roma, oltre che all’Aou di Cagliari. Gli accessi inappropriati per pazienti over settantacinque raggiungono un caso su quattro nell’Azienda delle Dolomiti, nell’Ulss Polesana e nell’Azienda Scaligera. Tra le strutture con performance migliori si segnalano il San Carlo di Potenza, il Dulbecco di Catanzaro e Perugia.
Nella sezione dedicata agli screening oncologici, l’Asl di Asti guida lo screening della mammella con 82,5%, seguita da Ferrara e Trento, mentre Bari, Catanzaro e Cosenza registrano i valori più bassi. Per la cervice uterina risultano in testa Imola, Modena e Brianza; per il colon Aosta, Polesana e Alessandria. I recuperi più consistenti rispetto all’anno precedente riguardano l’Asl di Novara (+27,3%), l’Ats Val Padana (+23,1%), l’Asl di Bari (+16,7%) e l’Ats Brescia (+14,3%).
Sull’assistenza domiciliare (Adi), i tassi più elevati si osservano nell’Ulss Polesana, nell’Asl Molise e nell’Asl di Teramo, mentre Catanzaro, Gallura e Bari presentano valori inferiori agli standard. Per la chirurgia programmata, gli interventi di protesi d’anca entro centottanta giorni superano il 94% al San Giovanni di Roma, agli Spedali Civili di Brescia e all’Aou di Padova, con percentuali più basse a Catanzaro, Cagliari e Brotzu.
Nella chirurgia oncologica, gli interventi alla mammella entro trenta giorni risultano più tempestivi nell’Ao Pisana, a Modena e a Verona, mentre valori inferiori al 20% emergono al Brotzu, a Cagliari e a Perugia. Per i tumori del colon le performance più elevate appartengono a Brescia, Padova e San Gerardo; risultati inferiori si registrano al Papardo, al Dulbecco e al Cannizzaro di Catania.
Secondo Agenas, il quadro complessivo mostra un territorio in recupero, sostenuto dagli investimenti del PNRR e dall’applicazione del DM 77, mentre gli ospedali presentano ancora difficoltà sul fronte dell’accessibilità, dei tempi di attesa e della permanenza in pronto soccorso, con differenze marcate tra le aziende del Servizio sanitario nazionale.


