Alfred Ejlli, fare regia è come creare…

Laureato in Psicologia all’università di Scutari Alfred Ejlli  Master in Consulenza psicologica all’università di Tirana. Nel 2010 si è trasferito in Italia dove attualmente vive ed ha conseguito il Master in formazione interculturale e linguistica all’università Cattolica del Sacro Cuore e successivamente la laurea magistrale i Psicologia Clinica nello stesso ateneo.

Alfred coniuga l’attività di Psicologo con quella di fotomodello, attore, regista ed è appassionato di danza.

Che effetto le ha fatto essere nato nella terra di una grande Santa quale è stata ed è Madre Teresa di Calcutta?

“Sono nato in Albania, un paese con una storia e una cultura ricche, e sono orgoglioso di essere associato a una figura come Madre Teresa di Calcutta, che ha dedicato la sua vita ai più bisognosi e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Chiesa cattolica e nel mondo”.

Psicologo, scrittore, fotografo, modello, attore e regista. Quali di queste professioni predilige?

Sono scelte interessanti tutte! Il lavoro di uno psicologo può essere molto gratificante, aiutando le persone a comprendere se stesse e a superare le sfide della vita. E il regista… è come essere un creatore di storie visive, un vero artista!

Se dovessi scegliere, direi che lo scrittore è una delle professioni più affascinanti! Creare storie, personaggi e mondi nuovi è un processo incredibile.

Chi come lei utilizza anche il proprio corpo come “messaggero” deve necessariamente mantenersi in forma. Lei come si regola?

“Mi tengo in forma attraverso una serie di allenamenti ogni giorno e attraverso un’alimentazione equilibrata, cercando di mantenere la giusta armonia tra lavoro e salute.”

La sua laurea in Psicologia le darà sicuramente un’arma in più per calarsi nei personaggi che è chiamato a rappresentare nella sua veste di attore.

“Sono d’accordo, la mia formazione in Psicologia mi aiuta a comprendere meglio i personaggi e ad interpretarli in modo più autentico e profondo.”

 Albania ed Italia due realtà separate da un piccolo braccio di mare ma così distanti….

Sì, è vero, l’Albania e l’Italia sono separate da un piccolo braccio di mare, ma sembrano essere ai due poli opposti… eppure, il mare che li divide può anche unirli, come un ponte invisibile che collega due anime affini “.

A seguire un piccolo Book fotografico di Alfred