Agropoli, i Comitati incontrano Fico: il Cilento chiede i servizi sanitari essenziali

Agropoli, i Comitati incontrano Fico: il Cilento chiede i servizi sanitari essenziali

9 Ottobre 2025 Off Di La Redazione

Si è svolto ieri sera, presso l’Hotel Serenella di Agropoli, in provincia di Salerno, un incontro con i presidenti dei comitati, che ha visto protagonista il candidato alla Presidenza della Regione Campania, Roberto Fico. Al suo fianco, Michele Cammarano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e presidente delle Aree Interne, impegnato da tempo sulle criticità che affliggono il Cilento. Tra gli interventi più sentiti, quello di Gisella Botticchio, presidente del Comitato per la Riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Agropoli, che ha rappresentato le istanze di migliaia di cittadini scesi in piazza lo scorso 8 agosto per chiedere il ripristino di servizi sanitari adeguati. “Il Cilento è in ginocchio dal punto di vista sanitario – ha dichiarato Botticchio – Non è vero che mancano i medici: sono pronti a concorrere e a prestare servizio ad Agropoli. Chiediamo un Pronto Soccorso vero, un’ambulanza rianimativa con medico a bordo, chirurgia d’urgenza e cardiologia. Sono servizi minimi, essenziali, per salvare vite umane.”
L’attuale Punto di Primo Intervento, ridenominato ex Psaut, viene giudicato insufficiente: “Le persone non si rivolgono a Vallo della Lucania non per sfiducia, ma perché quell’ospedale non può sostenere un bacino d’utenza così ampio, che in estate supera le 200.000 presenze tra Agropoli, Capaccio, Santa Maria e i paesi limitrofi. Dal 2008, con l’uscita dalla rete dell’emergenza, viviamo senza un presidio in grado di rispondere alle urgenze.”
Davanti a Roberto Fico, il Comitato ha richiesto impegni concreti e tempi certi, sottolineando che la sanità non può essere oggetto di inaugurazioni simboliche, ma di scelte politiche coraggiose e immediate. L’incontro si è concluso con l’auspicio che la voce del territorio cilentano, compatto e determinato, trovi finalmente ascolto nelle istituzioni regionali.