Pronto Soccorso Ruggi Salerno, continuano le criticità
11 Dicembre 2025Il Pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno continua a mostrare criticità sull’accessibilità a causa delle infinite ed estenuanti attese, fino e spesso superiori alle otto ore di permanenza per ottenere un esame o una visita. Molti pazienti esasperati di aspettare prima di essere presi in carico decidono di abbandonare la struttura rinunciando a farsi visitare.
È quanto emerge dall’analisi sullo stato di salute dei Pronto soccorso italiani, elaborata di recente dall’Agenas che mette a confronto i principali ospedali italiani evidenziando criticità profonde nel sistema dell’emergenza nazionale.
Nella classifica nazionale l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” si posiziona a metà classifica, con il 12,3 per cento (tempi di permanenza superiori a 8 ore) e con il 10,9 (quota di abbandoni, ovvero persone che se ne sono andate perché aspettavano da troppo tempo). Nel 2024, i Pronto soccorso dei plessi della Azienda Ospedaliera salernitana hanno registrato 170mila accessi, di cui 78mila al nosocomio di Salerno, con una media di oltre 200 arrivi al giorno.
I tempi medi di attesa, tra l’arrivo in Pronto soccorso e il trasferimento in reparto, che la norma stabilisce in 8 ore, in queste condizioni, sono 19 ore per l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” e 16 per il plesso di Salerno.
La percentuale di pazienti che supera le 48 ore di attesa tra l’accesso in Pronto soccorso e le dimissioni è del 2,5 per cento a Salerno, contro il 7,1/12,3 per cento del range critico indicato da Agenas.


