
Claudio Belardo, lo stile di vita è fondamentale per raggiungere ogni obiettivo
5 Agosto 2025Consegue la laurea in Psicologia presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma, discutendo una tesi in Metodologia Clinica 2. Per arricchire e diversificare il suo profilo professionale, prosegue i suoi studi laureandosi anche in Pedagogia e Scienze Motorie. Attualmente, Claudio Belardo svolge la sua attività professionale di psicologo in ambito clinico, sia in studio che online, offrendo anche servizi di coaching personalizzati per atleti e artisti del cinema e della televisione.
Gli antichi dicevano mens sana in corpore sano. Lei di questa antica massima ha fatto una filosofia di vita e di lavoro…
Sì, credo fermamente che la salute del corpo e della mente siano strettamente legate. Per me, l’attività fisica non è solo un modo per mantenermi in forma, ma anche un’opportunità per migliorare la mia concentrazione e la mia produttività lavorativa. Quando sono fisicamente attivo, mi sento più energico e più capace di affrontare le sfide quotidiane con maggiore serenità e determinazione.
La mia esperienza come atleta mi ha insegnato l’importanza della disciplina e della dedizione, valori che applico anche nel mio lavoro e nella mia vita personale. L’allenamento fisico regolare mi aiuta a gestire lo stress e a mantenere un equilibrio tra lavoro e vita privata, permettendomi di essere più efficiente e creativo in tutto ciò che faccio.
Credo che questa filosofia di vita possa essere applicata a molte aree della vita quotidiana, incoraggiando le persone a trovare un’attività fisica che amano e a integrarla nella loro routine. Non solo miglioreranno la loro salute fisica, ma anche la loro salute mentale e il loro benessere generale. Per questo propongo spesso protocolli di psicologia integrata con lo sport.
È più difficile “liberare” il corpo o la mente?
È una domanda interessante. Secondo me, liberare la mente può essere più difficile che liberare il corpo. Il corpo può essere allenato e disciplinato attraverso l’esercizio fisico e la dieta, ma la mente è un’entità più complessa.
La mente è influenzata da pensieri, emozioni e esperienze che possono essere difficili da controllare e gestire. Richiede una maggiore consapevolezza di sé, autocontrollo e tecniche di gestione dello stress per liberare la mente dalle preoccupazioni e dalle distrazioni.
Tuttavia, quando si lavora su entrambi, corpo e mente, si crea un equilibrio che può portare a una maggiore libertà e benessere complessivo. Come psicologo e allenatore lavoro sulla preparazione mentale e fisica aumentando la concentrazione, determinazione e autostima per raggiungere obiettivi: sportivi, scolastici, universitari e lavorativi per vivere una vita più equilibrata e soddisfacente.
Nell’ambito del suo lavoro che peso dà ad una corretta alimentazione ed al ritmo sonno-veglia?
Nell’ambito del mio lavoro come psicologo e allenatore, do un peso fondamentale a una corretta alimentazione e al ritmo sonno-veglia. Una dieta equilibrata e personalizzata è essenziale per garantire al corpo i nutrienti necessari per sostenere l’allenamento e la competizione.
Seguire una dieta che permette di mantenere un peso forma ottimale e di fornire al corpo le energie necessarie per affrontare gli allenamenti e le gare. L’alimentazione è fondamentale per la performance sportiva, mangiando cibi nutrienti e bilanciati che aiutino a raggiungere gli obiettivi.
Anche il ritmo sonno-veglia è fondamentale per la performance sportiva. Il sonno è essenziale per la riparazione e il recupero muscolare, e per la mente è importante per la concentrazione e la lucidità. Mantenere un ritmo sonno-veglia regolare, dormendo a sufficienza ogni notte garantisce che il corpo e la mente siano sempre pronti per l’allenamento e la competizione.
È ben datata la scoperta dell’equitazione come strumento performativo e riabilitativo. Che ruolo gioca il cavallo nei suoi percorsi lavorativi?
Come allenatore di paradressage, lavoro con i miei atleti per sviluppare la loro abilità di comunicare con il cavallo, di costruire fiducia e di lavorare insieme come una squadra. Il cavallo è un animale sensibile e intelligente, che percepisce le emozioni e le intenzioni dell’atleta, e risponde di conseguenza.
Il paradressage è uno sport che richiede una grande quantità di controllo, equilibrio e coordinazione, sia per l’atleta che per il cavallo. Lavorare con i cavalli mi ha insegnato l’importanza della comunicazione non verbale, della fiducia e della collaborazione, e mi ha aiutato a sviluppare le mie abilità come allenatore e come persona.
Il cavallo è anche un potente strumento riabilitativo, che può aiutare le persone con disabilità a sviluppare abilità fisiche e mentali, e a migliorare la loro qualità di vita. Come allenatore, sono orgoglioso di poter lavorare con i cavalli e di poter aiutare i miei atleti a raggiungere i loro obiettivi e a realizzare il loro potenziale.
Chi risponde meglio alle sue sollecitazioni gli atleti, come verrebbe da pensare, o gli attori?
Sinceramente, credo che gli attori rispondano meglio alle mie sollecitazioni. Come psicologo e allenatore, lavoro spesso con gli atleti per aiutarli a gestire lo stress e l’ansia, a sviluppare la concentrazione e la fiducia in se stessi, e a migliorare la loro performance.
Tuttavia, gli attori, che devono immergersi in ruoli e personaggi diversi, richiedono una comprensione profonda delle emozioni e delle motivazioni umane. Lavorare con gli attori mi ha insegnato a comprendere meglio la complessità della natura umana e a sviluppare strategie per aiutare gli individui a esprimere se stessi in modo autentico (nella foto a lato, Belardo è in compagnia dell’attrice Elena Starace).
In realtà, credo che gli attori siano spesso più abituati a lavorare con le loro emozioni e a esplorare la loro interiorità, il che li rende più ricettivi alle sollecitazioni e alle tecniche che utilizzo nel mio lavoro. Gli atleti, invece, sono spesso più focalizzati sulla prestazione fisica e sulla competizione, il che può renderli meno disponibili a esplorare le loro emozioni e i loro pensieri in modo più profondo ma, il mio lavoro è far riuscire tutti a sviluppare al massimo se stessi.