
Emanuele Zappalà, l’importanza di mangiare bene
8 Luglio 2025Nutrizione e sport. Un binomio perfetto e inscindibile per chi vuole seguire, segnatamente a livello agonistico, una determinata pratia sportiva. Di questo ed altro abbiamo discusso con il nutrizionista siciliano Emanuele Zappalà.
Dato l’insolito clima che sta investendo l’Italia e l’Europa la prima domanda che si può rivolgere ad un nutrizionista è: qual è il regime alimentare più opportuno da seguire in queste giornate che, oltretutto, superano quasi di dieci gradi le nostre temperature stagionali?
Questi mesi dell’anno giugno/luglio e agosto sono caratterizzati da temperature elevatissime che possono portare a squilibri elettrolitici. Il mio consiglio numero 1 è quello di idratarsi con un range di acqua che varia dai 2 ai 5 litri giornalieri bilanciati con il giusto quantitativo di sale. E’ imperativo evitare acqua in bottiglia di plastica e acqua del rubinetto non filtrata per evitare contaminazione da PFAS, microplastiche, cloro e protozoi.
Consiglio anche di saltare la colazione e magari godersi la propria giornata di mare facendo solo il pranzo e la cena, evitando snack ultra processati. Questi snack disidratano molto e creano molta infiammazione per la presenza di oli vegetali industriali (girasole, soia, colza, mais)
Optare per frutta e verdura fresca e non in busta. Consiglio anche di preferire come pasto libero o sgarro un bel gelato rispetto alle fritture con oli scadenti.
Per combattere afa e clima torrido, spesso si ricorre a bibite arricchite con sali minerali e in alcuni casi con vitamine. Sono presidi davvero utili o un aumentato consumo di frutta e succhi freschi accompagnati sempre da un’alimentazione leggera e da tanta acqua, possono dare risultati anche migliori?
Quando si tratta di combattere afa e clima torrido il mio consiglio da nutrizionista e preparatore di bodybuilding rimane quello di mantenere la massima idratazione e per tutto questo non basta nè l’acqua ne la frutta.
Serve integrare un sale di altissima qualità come il sale celtico grossolano o la salgemma, quest’utlima l’ho potuta testare di persona andando a Fuerteventura questo giugno.
Quel sale riesce a veicolare i fluidi intracellulari al meglio e in più non è contaminato da metalli pesanti, led e microplastiche durante i processi per renderlo finoLa frutta aiuta sicuramente, io sono amante della frutta però va ricordato che un eccesso di frutta in soggetti che presentano disbiosi intestinale non è sicuramente positivo. Però sicuramente meglio mezzo kilo di frutta che altre schifezze. Sottolineo sempre che è molto meglio la frutta fresca e via tutti quei succhi, anche quelli 100% frutta “senza zuccheri aggiunti” non sono altro che bevande zuccherate sottoposte a temperature elevate di pastorizzazione che demoliscono tutte le vitamine idrosolubili utili presenti nella frutta In oltre la buccia della frutta come ad esempio quella dei kiwi è ricchissima di vitamina C molto più della polpa.
Nel mondo dello Sport, soprattutto in quello agonistico, la giusta alimentazione non è un aspetto secondario. A seconda della disciplina sportiva si seguono diete particolari. Per intenderci, la dieta di un lanciatore di martello, immaginiamo, non può essere la stessa di un velocista dei cinquanta metri piani. Ci dà su l’una e l’altra ipotesi?
L’alimentazione per sportivi non può assolutamente essere trascurata e va personalizzata in base agli obiettivi.
Uno sportivo che pratica il lancio del martello necessita di calorie elevate e può permettersi di portare una maggiore percentuale di massa grassa proprio per garantire maggiore forza servono più macronutrienti.
Mentre un velocista necessita di mantenere la definizione muscolare, deve prediligere i carboidrati e mantenere più bassi i grassi.
La quota proteica rimane simile circa 1,6-2 gr per kg di peso corporeo.
• Il lanciatore ha meno bisogno di definizione muscolare e può permettersi una dieta più calorica e ricca di grassi.
• Il velocista punta su una combinazione ottimale tra forza e leggerezza, quindi la dieta tende ad essere più controllata nei grassi e focalizzata sui carboidrati per l’esplosività.
Abbiamo seguito la sua intervista nella quale lei celebra le virtù del vino. Noi ci accodiamo e intanto ci piacerebbe che sottolineasse la differenza che passa tra un buon bicchiere di vino e le bibite gassate di largo consumo?
Sinceramente credo che il terrorismo sull’alcol abbia spinto le persone a consumare molte più bevande gassate con o senza zucchero, ma anche preferire il consumo di cibi ultraprocessati e tossici come le patatine fritte da fast food rispetto ad un buon calice di vino rosso italiano.
Fa molto più male consumare certi cibi rispetto ad una limitata esposizione all’etanolo che anzi potrebbe avere un ruolo da leggero stressor per il fegato e farlo lavorare di più, rendendolo più resiliente a patto che non ci siano altri stressor come farmaci e intossicazioni da metalli pesanti. Ritornando al discorso bevande gassate industriali, queste hanno un’impatto ambientale davvero terribile e le persone non riescono più a regolarsi.
Il vino di qualità ha valenza simbolica e religiosa, nasconde una cultura millenaria autentica ed esiste da sempre, mentre queste bevande no.
Infine ricorda che molte bevande gassate sono conservate in plastica o lattine, quindi consumandole esponi la tua salute a contaminanti come microplastica e bisfenolo A che sono interferenti endocrini eterni davvero tossici per la tua salute che si accumulano nel tessuto adiposo e nel fegato.
Quali altri interessi coltiva oltre alla passione -lavoro per l’educazione alimentare nella sua bellissima Sicilia?
Io amo la Sicilia e cerco di valorizzarla nei periodi più calmi e meno affollati come maggio, settembre e ottobre.
I miei interessi e passioni: Amo cucinare e creare ricette personalizzate per i miei clienti nei percorsi del coaching nutrizionale.
Mi piace anche praticare trekking, camminate nella natura, visitare spiagge in tutto il mondo, fare canoa, allenamenti per la massa muscolare, approfondire argomenti scientifici, avere cura di Lila il mio cagnolino, praticare digiuni terapeutici e durante la pandemia sono stato appassionato di videogaming
Cerco di fare un po’ tutto, ma realmente ormai quello che cerco è tranquillità ed evitare la confusione.