Una buccia di limoni per rafforzare la memoria

Una buccia di limoni per rafforzare la memoria

1 Maggio 2021 0 Di Luigi De Rosa

L’Irccs, Istituto Centro San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli di Brescia, ha imbastito la ricerca “Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo: uno studio pilota randomizzato controllato”, finanziata dalla Fondazione Wilhelm Doerenkamp, s’intende valutare l’effetto di un fitocomplesso estratto dalla buccia del limone e standardizzato nel contenuto di auraptene e naringenina sulla funzione cognitiva e sui biomarcatori in anziani con declino cognitivo soggettivo. In un lasso temporale di nove mesi, ottanta persone con declino cognitivo assumeranno il fitocomplesso o un placebo, che sarà prodotto presso il Laboratorio di Chimica delle sostanze naturali del Dipartimento di Farmacia dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara e somministrato in forma di capsule. Ottenuto dalla buccia di limone di coltivazione biologica, l’estratto secco sarà standardizzato nel contenuto di auraptene e naringenina, così da garantire l’attività biologica del fitocomplesso. La capsula sarà somministrata il mattino, appena alzati, in concomitanza con terapie farmacologiche già in atto. La buccia del limone è molto ricca di fitochimici. In particolare, due di questi fitochimici, chiamati auraptene, della famiglia dei cumarinici, e naringenina, della famiglia dei flavonoidi, hanno suscitato l’interesse della ricerca scientifica. Alcuni studi animali su topi con diversi tipi di danno cerebrale, tra cui quello tipico della malattia di Alzheimer, hanno dimostrato che auraptene e naringenina generano un effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante e migliorano la memoria. Il potenziamento della funzione cognitiva nell’anziano e, possibilmente, la prevenzione del declino cognitivo consentono di contrastare l’insorgere dell’Alzheimer, una malattia neurodegenerativa che porta alla progressiva perdita delle funzioni cognitive e della capacità di svolgere le abituali attività quotidiane, fino alla perdita completa dell’autosufficienza. Il limone, che rappresenta un prodotto prezioso di tutto il comparto agroalimentare italiano, ma soprattutto della penisola sorrentina e della costiera amalfitana, ancora una volta ci sorprende positivamente. Riteniamo mai abbastanza quanto fatto finora per tutelare i nostri limoneti e agrumeti, e a maggior ragione questi studi scientifici dovrebbero essere ben presenti nelle aule delle nostre case comunali quando amministratori non illuminati espongono progetti di riqualificazione che prevedono l’eliminazione di limoneti, cosa assurda anche alla luce dell’importanza medica che queste piante hanno.