Uil-Fpl: lo stato di abbandono della sanità in Penisola sorrentina

Uil-Fpl: lo stato di abbandono della sanità in Penisola sorrentina

6 Settembre 2021 0 Di Pasquale De Rosa

Duro j’ accuse della Uil-Fpl territoriale e provinciale che in una lettera – indirizzata, fra gli altri, ai vertici dell’Asl Na 3 Sud, a sindaci del territorio, ai direttori di diversi reparti del nosocomio sorrentino – denunciano lo stato di degrado dei plessi ospedalieri della Penisola “La popolazione della penisola sorrentina è abbandonata…

Un pezzo dello splendido Golfo di Napoli visitato da tutto il mondo non merita una sanità non all’altezza.

“Non è possibile – si legge nella lettera – che i degenti stazionano in ospedale anche 15 giorni per essere operati, solo perché non c’è una corretta organizzazione dei servizi. È palese l’assenza del Direttore Sanitario nei presidi di Vico e Sorrento, poche e sporadiche presenze con qualche sosta a Vico Equense un presidio fortemente ridimensionato. Capiamo le difficoltà di operare su 4 presidi o anche la logistica, perché arrivare fino a Sorrento non è agevole o forse non soddisfacente, notiamo invece la massiccia presenza al Presidio di Castellammare”.

E più avanti: “I presidi ospedalieri della Nostra Azienda hanno pari dignità, siamo allo sconforto totale, il Direttore Sanitario, Dottor Lombardi, non si confronta né con i Direttori delle UOC per l’organizzazione delle attività, né con le parti sociali.

Questo tipo di gestione porta al fallimento della sanità in penisola Sorrentina”.

Non si riesce a comprendere come mai in periodo di COVID le attività chirurgiche erano così floride e adesso non si riesce ad organizzare un’adeguata programmazione delle attività dei due plessi. Rimarchiamo, manca completamente la fase organizzativa e di programmazione, da definire con le figure apicali

delle Strutture ospedaliere per rilanciare le attività dei due plessi.

Non è più possibile gestire la Sanità in Penisola a singhiozzi”.

Quello che è palese è che gli ammalati stazionano molto più del dovuto nei letti d’ospedale, ciò provoca notevole disagio individuale, aumento dei costi di gestione per posti letto e aggravio della spesa sanitaria.

Occorre arginare il tracollo totale della sanità negli “OORR Penisola Sorrentina.

E così, “sono calate tutte le attività chirurgiche; circa 200 gli interventi di ortopedia, nei primi 6 mesi ancora in pieno Covid; le nascite a Vico sono di molto calate in rapporto all’anno scorso; in calo gli interventi di Oculistica e ad Agosto nessun intervento; gli interventi di chirurgica generale in netta discesa e liste d’attesa per le varie specialistiche sempre più lunghe”.

E allora la Uil-Fpl chiede: “Signor Direttore Sanitario OO.RR. Penisola Sorrentina quali correttivi e iniziative per correggere il trend negativo? Quali provvedimenti per eventuali negligenze ascrivibili a cattiva organizzazione?

Un quadro desolante per cui l’organizzazione sindacale chiede “un forte impegno per la ripresa della sanità in penisola, per ridare il diritto a tutti i cittadini residenti di potersi curare in loco e non dover migrare in altre realtà creando ulteriori disagi alle proprie famiglie”.

“Riteniamo pertanto – conclude il Sindacato – che occorra intervenire con estrema urgenza perché, situazioni temporanee si possono anche ipotizzare, ma la gestione ordinaria no: non è possibile gestire 4 ospedali affidando la Direzione degli stessi ad un unico Direttore a scavalco”.