Sorrento, operazione mare pulito

Sorrento, operazione mare pulito

11 Febbraio 2019 0 Di Gaetano Milone

“Abbiamo proceduto a rimuovere oltre 3 tonnellate di rifiuti – ha spiegato Luigi Di Prisco, consigliere delegato all’Ambiente della città tassiana, particolarmente legna e oggetti in plastica”.

Le mareggiate e le piogge degli ultimi giorni con lo straripamento di argini oltre alla consuetudine di scaricare nei rivoli tutto il superfluo di lavorazioni artigianali hanno causato un inquinamento marino di vaste proporzioni e l’invasione di ogni genere di rifiuti sugli arenili. Ecco allora scendere in campo o meglio in acqua la task force messa su dall’assessorato all’ambiente del comune di Sorrento per procedere ad una rimozione e distruzione di ogni sorta di rifiuti “pronti” a ritornare in mare alla prima mareggiata.

Nell’ultimo fine settimana si conclusa una 6 giorni intensa di bonifica di tutti gli arenili pubblici di Sorrento. Da lunedì fino a sabato mattina le zone interessate sono state Marina Piccola, Marina Grande e Puolo. “Abbiamo proceduto a rimuovere oltre 3 tonnellate di rifiuti – ha spiegato Luigi Di Prisco, consigliere delegato all’Ambiente della città tassiana: particolarmente legna e oggetti in plastica che hanno invaso le nostre spiagge a seguito delle avverse condizioni meteo marine dei giorni scorsi. Con ogni probabilità la gran parte di questi rifiuti provenivano dal fiume Sarno, dove a causa delle correnti sono giunte fino alle nostre coste. Abbiamo fronteggiato una situazione straordinaria con la task force ideata dall’Assessorato all’ambiente del comune di Sorrento che ogni settimana pulisce le spiagge pubbliche nei mesi invernali. E’ stato importantissimo eliminare questi rifiuti in un tempo breve affinché a seguito delle prossime precipitazioni meteo non finissero di nuovo in mare”. “A Sorrento il sottoscritto – ha concluso Di Prisco – si è fatto promotore di questo tipo di progetto già da 3 anni ma sarebbe importante che tutti iniziassimo ad attenzionare i fiumi i torrenti ed i rivoli, presenti sui propri territori affinché tutto ciò poi non giunga in mare. Andiamo avanti con forza e decisione affinché possiamo lasciare in eredità ai nostri figli un mare e un territorio migliore di quello che ci è stata consegnato.