Sorrento, Coronavirus: test sierologici in laboratori privati

Sorrento, Coronavirus: test sierologici in laboratori privati

13 Maggio 2020 0 Di Miriam Perfetto

Scendono in campo i laboratoristi sorrentini per sconfiggere il Coronavirus, nemico invisibile della intera umanità.

 

Riuscire ad effettuare test sierologici nei laboratori privati è stato un risultato ottenuto da Stefano Graziano, presidente della V Commissione sanità del Consiglio regionale della Campania e dalla collega Antonella Ciaramella. Sia Graziano che Ciaramella da sempre sono in contatto con la Feder Anisap, Federazione nazionale delle Associazioni regionali o interregionali delle istituzioni sanitarie ambulatoriali private, riuscendo ad avere la discesa in campo contro il Coronavirus dei laboratoristi accreditati della sanità privata in possesso dei settori specializzati per la ricerca di anticorpi in chemiluminescenza.

A differenza degli ormai noti tamponi, che servono a rilevare la presenza del Coronavirus all’interno delle mucose respiratorie, (il tampone tuttavia rileva il virus se presente ma non può dirci nulla sulla storia virale dell’individuo, cioè se e quando ha contratto il virus), i test sierologici ci permettono di individuare gli anticorpi prodotti dal nostro sistema immunitario in risposta al virus.

Questi test assumono dunque una importanza sempre più rilevante proprio nella pianificazione epidemiologica del “post lock-down” cioè della cosiddetta fase 2. Grazie a questi strumenti potremo avere un quadro più chiaro di chi è entrato realmente in contatto con il virus, conoscere la storia della malattia e isolare le persone che potrebbero essere stati esposti al virus o individuare eventuali portatori asintomatici.

I test sierologici sono tutti qualitativi ma vi sono delle differenza, sono di due tipi: il primo, altamente specifico, viene detto impropriamente “quantitativo” ed è eseguito in chemiluminescenza come quelli della Abbott validati dalla Commissione Arcuri della Presidenza del Consiglio dei ministri con una specificità pari al 100%. Massimo 48 ore, con un prelievo venoso, al costo di 55 Euro, sicura l’attendibilità, si ha il risultato.

Il secondo tipo, il cosiddetto test “rapido” o “qualitativo” più economico, sempre attraverso il prelievo venoso, con un costo di 30 Euro ma meno attendibile rispetto al primo, immediata la risposta, massimo una ora l’attesa del risultato.

In caso di anticorpi positivi avverrà, di conseguenza, la segnalazione all’Asl come previsto da protocollo.