Sorrento, arriva la parola fine alla telenovela della balena spiaggiata

Sorrento, arriva la parola fine alla telenovela della balena spiaggiata

25 Gennaio 2021 0 Di Gaetano Milone

Interrate nell’area Terna, a ridosso del cimitero di Sorrento le ossa della balena spiaggiata la settimana scorsa nel porto di Marina Piccola a Sorrento.

Il trasporto da Napoli con un enorme tir, partito  alle prime luci dell’alba, è stato organizzato dal Comune di Sorrento così come il reperimento dell’area della sepoltura dopo l’ impossibilità di raggiungere con un grosso automezzo l’area del cimitero comunale considerata la grandezza dello scheletro di circa venti metri. Da sei mesi ad un anno il tempo necessario per la ” pulizia” delle ossa, sezionate a Napoli in quattro parti, testa, tronco, pinne, coda. Sul posto i sanitari dell’Asl e personale specializzato, Maria Rosaria Di Natale, presidente Mare vivo penisola sorrentina, Toni Maresca consigliere dell’Area Marina Protetta, Valeria Palladino assessore all’Ambiente del Comune di Sorrento. Le ossa che ancora emanavano un lezzo insopportabile per lo stato di putrefazione dei brandelli di carne non del tutto staccati ( l’interro servirà a questo) sono state coperte da enormi teloni. La società Terna che si è accollata le spese dello scavo sembra interessata a finanziare la futura destinazione museale del corpo del cetaceo così come L’ Area Marina Punta Campanella, che attraverso il Presidente Lucio Cacace, attivissimo in tutta la vicenda, è in costante contatto con il Ministero dell’Ambiente interessato a dare un risalto scientifico- turistico all’esemplare di cetaceo certificato come il più grande esemplare fino ad oggi rinvenuto nel Mediterraneo.