Sorrento, al Teatro Tasso: “L’avventura di crescere”

Sorrento, al Teatro Tasso: “L’avventura di crescere”

27 Maggio 2022 0 Di La Redazione

È un evento dedicato ai giovani, alle famiglie, ai genitori, agli insegnanti, ai sanitari, a tutti coloro che a vario titolo si occupano di adolescenti. Organizzato dall’associazione Aurora Sorrentina, nelle persone di Carla Agrillo e Cristina Coppola, con il patrocinio del Comune di Sorrento e in collaborazione con la Società italiana di medicina dell’adolescenza (SIMA) e il Liceo Scientifico Statale ‘’G. Salvemini’’ di Sorrento, la mattinata di studio “L’avventura di crescere” è l’evento culminante di un “percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO) che gli studenti del Liceo hanno svolto nel corso dell’anno scolastico con gli esperti della SIMA. I medici hanno tenuto delle lezioni on line a un gruppo di studenti sui temi della salute adolescenziale, dispensando informazioni, materiali e spunti di riflessione e discussione. Alla fine del progetto, il 28 maggio dalle ore 9,00 alle 13,00 presso il Teatro Tasso di Sorrento, i ragazzi formati, sotto la guida dei tutor, discuteranno gli argomenti appresi e li restituiranno alla platea dei loro coetanei, in un’ottica di peer education. 

Il progetto è stato coordinato dal dottor Carlo Alfaro, consigliere SIMA, assieme al presidente della SIMA, dottor Armando Grossi, alla dirigente del Liceo Salvemini, professoressa Patrizia Fiorentino, e le docenti Emanuela Rajola e Annarita Iaccarino.

Obiettivo del progetto, è stato fornire alla platea degli adolescenti che frequentano le scuole di Sorrento gli strumenti teorici volti a promuovere, favorire, mantenere e conservare lo stato di salute e benessere fisico, psichico e sociale ed evitare l’insorgere di malattie, nell’ottica di un intervento di prevenzione primaria, rivolta cioè a soggetti sani. Le ricerche concordano però sul fatto che la classica lezione frontale, basata sull’adulto “tecnico” che va a scuola a insegnare agli studenti, è poco proficua ai fini dell’apprendimento e del cambiamento. Perché la comunicazione ai giovani sia efficace è opportuno che i percorsi formativi-informativi si sviluppino al contrario con il massimo coinvolgimento del target al quale gli stessi sono destinati, utilizzando linguaggi, metodi, percorsi semantici e attori appartenenti agli specifici codici comunicativi dei giovani stessi: è il principio cardine della “peer education”. Questa metodologia educativa consiste nello scegliere alcuni soggetti di un gruppo di studenti e formarli adeguatamente perché diventino “peer educators”, cioè portatori di informazioni e messaggi di salute nei confronti degli altri membri del gruppo, dai quali sono percepiti come loro simili. Il principio base del “peer learning” è che la conoscenza si trasmetta tra “pari grado”, cioè tra persone simili, per età, status e problematiche, il che le rende, agli occhi di chi impara, interlocutori credibili e affidabili, degni di rispetto e confidenza. I peer educators, attraverso un confronto tra pari fatto di sintonia e autenticità, senza le diffidenze e i timori riverenziali che si possono provare per un adulto, possono catalizzare una efficace opera di diffusione e divulgazione di nozioni corrette e buone pratiche, acquisizione di conoscenze e competenze, modificazioni di atteggiamenti e comportamenti inadeguati. Pertanto, abbiamo puntato a creare una comunità di apprendimento, in cui docenti e studenti hanno cercato di contribuire in maniera cooperativa alla costruzione di conoscenza.