Riduzione tariffe, i Laboratori scrivono a Speranza

Riduzione tariffe, i Laboratori scrivono a Speranza

11 Febbraio 2022 0 Di La Redazione

Lettera aperta al Ministro Roberto Speranza.

Illustre Ministro, non comprendo la ragione per cui il Ministero della salute si accinge a tagliare massicciamente le tariffe di rimborso delle prestazioni di Laboratorio per le strutture pubbliche e private del Servizio Sanitario Nazionale.  In questo momento terribile di pandemia accanirsi in modo assurdo contro un servizio territoriale non si comprende il senso.

Ricordo altresì che le suddette tariffe erano state già tagliate pesantemente dal governo Monti.

Come sempre chi opera nel settore pubblico, non perderà il suo  posto fisso, ma chi si sostiene privatamente dovrà soccombere,  perderà il suo posto già precario dopo anni di studio, specializzazione , impegno e sacrifici . Perderanno il lavoro tecnici, biologi, medici e infermieri di laboratorio e l’indotto delle aziende di  prodotti diagnostici e sanitari per i laboratori di analisi.

Tanta gente a cui con dedizione prestiamo il nostro servizio ispirandoci alla qualità, all’umanizzazione ed alla tempestività della refertazione perderà il nostro servizio prossimale, intasando gli ospedali, già in affanno.

Le multinazionali pronte ad assorbire e distruggere questa assistenza territoriale, domineranno la scena come già succede profusamente in molte regioni d’Italia,  risucchiando le provette umane in una catena di montaggio senza cuore e senza amore.

A chi giova, perché permette questo , illustre Ministro ? Incidiamo per appena lo 0,5-1 % sulla spesa sanitaria nazionale ; eppure il percorso di diagnosi e cura si poggia incisivamente sulle analisi di Laboratorio così come pure la prevenzione ed il benessere dei cittadini.

Non avendo altri mezzi per raggiungerla, utilizzo questo comune strumento mediatico come un messaggio in una bottiglia trasportata dal mare, con la speranza che qualcuno si faccia promotore di questo viaggio, facendo pervenire questo messaggio a Lei.

Cordiali saluti

Dr. Pasquale Seripierri