Pasqua e Pasquetta blindata in penisola sorrentina

Pasqua e Pasquetta blindata in penisola sorrentina

4 Aprile 2021 0 Di Gaetano Milone

Il virus, soprattutto negli ultimi tempi, con le numerose varianti, è diventato particolarmente contagioso e colpisce in modo rapido e violento intere famiglie.

 

Festività pasquali all’insegna della prudenza e del rigore. È l’invito delle Autorità, dei Primi cittadini dei sei comuni della terra delle Sirene, questa volta non attrattori turistici, ma esempio di senso civico in un momento particolarmente delicato dell’esistenza di ognuno di noi con un nemico invisibile dietro l’uscio.

Il calo dei contagi registrato a Sorrento, Massa Lubrense, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense, interrotto all’improvviso da numerosi casi di positività al Covid-19 negli stessi nuclei familiari sta a significare che il the delle diciassette, i pranzi “tutti insieme” e le riunioni di famiglia vanno assolutamente evitati.

Per una volta prendiamo alla lettera il famoso adagio “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi” ed evitiamo lunghe tavolate familiari nella giornata odierna così come quelle molto in voga in penisola della “Pasquetta”, in case di campagna o spalla a spalla nelle zone panoramiche del territorio.

Ce lo consigliano o meglio lo impongono le decine di casi di contagio frequentissimi, negli ultimi tempi, nei grandi nuclei familiari dove a farne le spese sono i più anziani, i bambini, le cosiddette categorie fragili.

Il virus, soprattutto negli ultimi tempi, con le numerose varianti, è diventato particolarmente contagioso e colpisce in modo rapido e violento intere famiglie.

Questi giorni di festa sono un’importantissima occasione per ognuno di noi di dimostrarci cittadini esemplari e prudenti eseguendo alla lettera le raccomandazioni dei medici, del Governo centrale e quello regionale per affrontare da vincitori la risalita verso il traguardo della “normalità” degli anni scorsi e riprendere le attività lavorative e quelle scolastiche anche per ridare serenità ai nostri figli.