Ordinatamente: l’Ordine come casa di tutti i medici

Ordinatamente: l’Ordine come casa di tutti i medici

4 Marzo 2021 0 Di La Redazione

In questi giorni si è tornato a parlare della grave carenza di medici di medicina generale eppure sono anni che si conosce il problema e si decide colpevolmente di non affrontarlo con la dovuta autorevolezza e convinzione. Noi di Ordinatamente consapevoli dei disagi per i cittadini e della riduzione di qualità dell’assistenza primaria, nonostante lo spirito di abnegazione e la grande professionalità di molti colleghi del territorio che hanno impedito lo scoppio di una emergenza vera e propria, da molto tempo prima della tornata elettorale ordinistica, abbiamo denunciato in tutte le sedi opportune la mancanza diassistenza medica territoriale per centinaia di migliaia di cittadini in tutta la Campania.

Non è soltanto in tempo di elezioni che bisogna ricordarsi del ruolo istituzionale dell’Ordine dei Medici. Ordinatamente nella figura del candidato Salvatore Caiazza e di un nutrito gruppo di colleghi da almeno tre anni ha messo la lente di ingrandimento sul problema e pertanto se ne occuperà non solo in campagna elettorale. Ci è stato, troppo spesso, risposto dalla attuale Governance, che l’Ordine dei Medici aveva poco potere sulla questione eppure in questi giorni l’ex Presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli è tornato a parlare della carenza di Medici di Medicina Generale, guarda un po’ la stranezza, dato che nulla si è fatto negli anni precedenti. Oltre chiedere alle Asl di obbligare i medici a prestare servizio in determinate aree metropolitane più complesse, il Presidente uscente ha affermato “se tutti i nuovi medici si concentrano nelle aree del Vomero e di Chiaia, come sta capitando, il numero di pazienti per medico andrà a diminuire e cosi di conseguenza il compenso”. È questa la visione dell’attuale Ordine dei Medici? I pazienti sono soltanto numeri necessari a garantire lo stipendio? Lasciamo a voi la risposta a queste domande ma crediamo fermamente che avere medici stimolati a lavorare e non obbligati, avere un numero di pazienti congruo con la sempre crescente richiesta di Salute dei cittadini, dettata dall’invecchiamento della popolazione, e consentire al medico di dedicare il suo Tempo ai pazienti e non al compenso, determinerà un miglioramento della qualità dell’assistenza e una riduzione della spesa sanitaria. L’Ordine dei Medici ha il dovere di interrogare le Istituzioni su eventuali inadempienze poiché esse determinano un impoverimento della Salute dei Cittadini e l’Ordine dei Medici che vogliamo costruire è la casa di tutti i Medici, ma soprattutto organo di tutela della Salute della popolazione.