Moscati Avellino, la conferenza stampa del manager Pizzuti

Moscati Avellino, la conferenza stampa del manager Pizzuti

27 Novembre 2020 0 Di Tiziana Urciuoli

“Un fattore determinante nelle cause di mortalità per Covid-19 è chiaramente la presenza di altre patologie”.

 

“Prima di parlare della situazione Covid volevamo chiarire quanto avvenuto relativamente alla questione spazzatura abbandonata all’interno della struttura ospedaliera. Il video in questione è stato costruito in maniera artefatta” Questo l’esordio del dottore Pizzuti che è passato, quindi ad illustrare gli ultimi aggiornamenti relativi al Covid-19. “A seguito della seconda ondata pandemica – ha dichiarato il direttore generale –  abbiamo assistito 438 persone affette da Covid-19. Nonostante la provincia di Avellino non sia stata interessata da focolai gravi, il virus ha coinvolto tutta il territorio irpino. Per questo abbiamo dovuto coinvolgere il corpo principale dell’Azienda Ospedaliera ed affrontare la riorganizzazione dei posti disponibili. Oggi, 27 novembre, il carico è più contenuto rispetto al picco della seconda ondata e, al momento abbiamo, 89 persone ricoverate”. Quindi la sottolineatura dello “sforzo importante per rafforzare il personale”

“Un’altra questione importante è quella relativa alla letalità – ha aggiunto il manager – benché, infatti, l’impatto sia stato importante, il dato è leggermente inferiore rispetto alla prima ondata. Un fattore determinante nelle cause di mortalità è chiaramente la presenza di altre patologie. La malattia rende più grave e meno trattabile la condizione generale del malato”.

Infine il punto sull’organizzazione messa in campo per fronteggiare la pandemia: “Abbiamo adeguato il pronto soccorso. Abbiamo installato sei docce sanificanti. Abbiamo fatto qualcosa d’importante a livello assistenziale e siamo venuti in aiuto del Cardarelli di Napoli, che non riusciva a sostenere il peso di tutti i pazienti che avevano bisogno di cure ordinarie non relative al Covid-19”. “Il problema sanitario più grave, infatti, sarà dopo l’epidemia – ha chiuso Pizzuti –  Perché non c’è solo il Covid”.