Le falle dell’assistenza territoriale

Le falle dell’assistenza territoriale

26 Gennaio 2020 0 Di Salvatore Caiazza*

Per il movimento dei “Medici senza carriere” la Medicina Generale in Regione Campania vive le contraddizioni di una terra di improvvisazione e soluzioni tampone.

 

Salvatore Caiazza

Pur essendo a fine gennaio 2020, siamo ancora fermi alle assegnazioni degli ambiti carenti di medicina generale del 2018 in regione Campania. Ambiti carenti assegnati solo per trasferimento lo scorso 20 dicembre. Perché le assegnazioni per graduatoria non sono ancora state espletate? Davvero così difficile? Ricordiamo che lo scorso anno il dottor Coscioni, consulente per la Sanità del Presidente De Luca, aveva dichiarato che non vi sarebbe stato alcun ritardo per le pubblicazioni e le assegnazioni degli ambiti carenti di Medicina Generale. Evidentemente il dottor Coscioni ha una percezione distorta della realtà campana.

Tornando nel merito, non si è dato sapere quale siano le reali motivazioni. Più di qualche medico ha chiesto le ragioni dei ritardi ai dirigenti e funzionari regionali Bouche’ e Borrelli, i quali dichiarano che la responsabilità è delle AASSLL. Qualcun altro afferma che sono questioni politiche. Altri danno la responsabilità ai dirigenti sindacali, affermando che sono loro a decidere le date di pubblicazione e assegnazione. A questo punto ci chiediamo qual è la verità? A chi giova tutto ciò? Possiamo sicuramente formulare delle ipotesi e dei quesiti che potrebbero avvicinarsi o meno alla verità.

Politici locali che cercano di gestire posti di lavoro e far passare come un favore i diritti? Funzionari e dirigenti Asl che preferiscono avere medici con incarichi provvisori per renderli meno tutelati e, quindi, ricattabili? Scopo clientelare? Far lavorare gli amici degli amici?

In regione che scopo hanno? Circolano tangenti? Già il Dipartimento Tutela della Salute è sotto inchiesta proprio per favoreggiamento riguardo una licenza ad una nota clinica convenzionata. Sarebbe opportuno che gli inquirenti, a questo punto, facessero chiarezza anche riguardo la Medicina Generale!

E i sindacati in tutto ciò che ruolo hanno? Loro dovrebbero tutelare l’Accordo Collettivo Nazionale e farlo applicare! Perché non lo fanno? Qualcuno dice perché il sindacato deve tutelare gli iscritti e che gli iscritti sono i medici già convenzionati, il cui interesse è non avere concorrenza e poter anche “snobbare” i propri pazienti, dato che questi ultimi non avrebbero modo di poter scegliere altri medici, non avendo gli stessi a disposizione sul territorio, visto che i posti per i medici in graduatoria non vengono banditi. Questo non sarebbe reato penale? Forse si spiega anche un rapporto ottimale 1:1300 che in una regione come la Campania non ha ragion di essere, dato che i medici da poter convenzionare ci sono, ma c’è volontà di convenzionarli il più tardi possibile. Abbiamo anche chiesto in una seduta ufficiale alla Fimmg le motivazioni per cui persistono questi ritardi mostruosi. Ci è stato risposto che l’ufficio che si occupa degli ambiti carenti non ha personale. Possibile? Perché non ce lo dichiarano per iscritto? I politici sanno che tutto ciò va a inficiare la tutela della Salute pubblica e sulla libera scelta del medico da parte dei Cittadini, ai sensi del Codice di Deontologia medica, articolo 24, e della legge di riforma sanitaria 502 del 90? I politici sono artefici di violazioni di legge? Questa non sarebbe una novità nel nostro Paese, ma sarebbe grave comunque per rappresentanti del popolo.

Tutto ciò sembra la trama della serie “Gomorra”, ma potrebbe essere realtà, se non addirittura non vi è qualcosa di peggio che non riusciamo nemmeno ad immaginare.

I dirigenti sindacali potrebbero fare il loro dovere, nel far rispettare le scadenze contrattuali? Iannicelli, De Lucia, Massari, Sparano, Calamaro, Schiavo, Di Girolamo, Persico, Lucchetti, Gnasso, Senese, Esposito, dirigenti sindacali di Fimmg, Smi, Snami, cosa hanno prodotto fino ad ora? Sono sul serio loro gli artefici? Perché per la Continuità Assistenziale non fanno rispettare la deliberazione numero 1570 Bollettino Ufficiale Regione Campania del 6 settembre 2004, che norma un ottimale di 1:4000 per i medici di CA? Perché tanti sostituti e pochi ambiti carenti? Allora le ipotesi formulate rasentano la verità?

Medici senza Carriere chiede l’immediata assegnazione degli ambiti carenti 2018. La pubblicazione degli ambiti carenti 2019, applicando i rapporti ottimali reali e non virtuali, secondo la normativa vigente, entro la fine di gennaio. Chiede che nel bando di pubblicazione già vi sia la data di assegnazione, così come avviene in tutte le altre regioni d’Italia.

Medici senza Carriere si fa promotore di un ricorso al Tar per poter ripristinare il rapporto ottimale dell’Assistenza Primaria ad 1:1000, ai sensi dell’Acn 2018, poiché la regione Campania non è una regione con carenza di medici, ma una regione che non rispetta leggi e normative riguardo la Medicina Generale convenzionata e che ha come conseguenza il danno alla Salute Pubblica, impedendo ai Cittadini di poter scegliere liberamente il proprio medico di Famiglia.

*Portavoce “Medici senza carriere”