L’associazionismo casertano e la solidarietà

L’associazionismo casertano e la solidarietà

25 Aprile 2020 0 Di La Redazione

Come le dita di una mano – Aitf, Avo, Lilt, Amici del cuore, Cittadinanza attiva – si sono mosse bene e sinergicamente per dare un aiuto concreto a chi lotta in prima linea.

 

Ai tempi del Covid-19, la cosa più semplice da fare per un presidente di un comitato che propone agli altri di aderire ad una raccolta fondi a favore di un’azienda ospedaliera, sarebbe quella di prendere la somma raccolta, fare un bonifico intestato a quest’ultima e amen! “Non è così, invece, per un presidente di  un’associazione di volontariato che opera all’interno di un ospedale – dichiara il dottor Franco Martino, presidente Comitato Consultivo Misto dell’Aorn casertana – che conosce bene certe dinamiche; che vive direttamente a fianco del personale sanitario che in esso lavora; che percepisce gli stati d’animo,  i sentimenti di sconforto, di ansia e talvolta di paura che si stampano sui loro volti allorquando si apprestano a svolgere il proprio turno di lavoro nei cosiddetti “reparti di prima linea”.

“Consapevoli, come sono, di doversi scontrare con un temibile avversario, un nemico implacabile e invisibile che talvolta non perdona – continua Martino – non lascia scampo soprattutto quando si è costretti ad affrontarlo con strumenti inadeguati situazioni che, il più delle volte, li ha visti impegnati in una lotta impari”. E aggiunge: “Ecco perché non basta fare soltanto quel bonifico. Non può sentirsi appagata quella ragione che ha dato origine all’idea della raccolta fondi se non si fa ancora qualcosa di più”. “Del resto – continua –  basta soffermarsi un solo attimo sul significato autentico del dono per capire meglio di cosa si tratti: donare significa offrire qualcosa che esprime il nostro amore incondizionato verso qualcuno.

Non è un atto dovuto, bensì totalmente spontaneo, disinteressato e inaspettato! Allora è proprio da tale motivo che, terminata la  raccolta, è partita la complicata indagine di mercato che ha portato associazioni – Amici del Cuore, presieduta dal dottor Angelo Cardillo; Avo, presieduta dalla Signora Antonietta Rispoli; Cittadinanza Attiva, presieduta dall’Ingegner Lorenzo Di Guida; Lilt, presieduta dalla dottoressa Angela Maffeo e l’Aitf, presieduta da Franco Martino – ad impegnarsi a fondo per ricercare sul complicato mercato dei Dpi quanto di meglio e più adeguato possibile da acquistare al fine di ben proteggere il personale sanitario che dovrà fruirne. Assai complicato tale mercato perché notevoli sono le insidie che si riscontrano in esso: difficoltà del reperimento; merce scadente fatta passare per buona; dispositivi fasulli con marchi di alta qualità; prezzi altissimi con pretese di pagamenti immediati e con consegne incerte (a quando e se arriva).

“Brutta esperienza, davvero che ci ha fatto capire – prosegue il Presidente Aitf – anche a quali difficoltà vanno incontro le stesse direzioni ospedaliere che operano quotidianamente in un simile panorama”.  Quindi, chiude Martino: “Vi è anche un’altra questione da tener presente, che non è assolutamente secondaria i fondi raccolti (7.295 euro) andavano spesi bene oculatamente. E alla fine, finalmente, ci siamo riusciti! Ecco quanto acquistato: 152 tute protettive riutilizzabili “Lifeguard plus” contro il rischio biologico cat 3; 150 tute protettive 3 strati “cat Ariete”;  166 mascherine protezione respiratorie FFP2. Il cospicuo contributo donato dalle cinque associazioni di volontariato sarà consegnato nella giornata di lunedì prossimo 27 aprile, nelle mani dell’avvocato Carmine Mariano, commissario straordinario dell’Aorn casertana, che provvederà disporrà a farlo distribuire ai reparti di “prima linea” Anti Covid-19: Pronto soccorso e Medicina d’urgenza, così come indicato dalle associazioni.