L’Asl Sa e “La Solidarietà” insieme per contrastare il Covid

L’Asl Sa e “La Solidarietà” insieme per contrastare il Covid

18 Ottobre 2020 0 Di Giuseppe Manzo

Nella sede dell’associazione di Fisciano, dall’inizio di settembre sono stati processati più di 5000 test sierologici e numerosi tamponi ai soggetti rientranti nel settore didattico.

 

Una felice sinergia e un esempio di buona pratica a livello provinciale e regionale. Così è nata lo scorso mese di giugno, presso l’Associazione di Volontariato “La Solidarietà” di Fisciano, l’Usca – Unità speciale di continuità assistenziale – struttura di riferimento dei Distretti sanitari 66 di Salerno e 67 di Mercato San Severino dell’Asl Salerno, per la gestione dell’emergenza sanitaria per l’epidemia da Covid-19.

Con accordi di questa natura c’è il riconoscimento di un’eccellente qualità organizzativa, delle presenze di professionalità adeguate e di un’assistenza di alto profilo. Vale a dire un mix di requisiti indispensabili a cui si aggiungono altre competenze specifiche settoriali, che hanno fatto sì che i vertici dell’Azienda sanitaria locale salernitana, diretta da Mario Iervolino, individuassero quale sede dell’Usca l’Associazione “La Solidarietà” di Fisciano, presieduta da Alfonso Sessa, che ha messo a disposizione i propri locali per attivare il servizio Usca sul territorio di competenza dei Distretti sanitari di Salerno e Mercato San Severino.

Le Unità speciali di continuità assistenziale, formate da medici, hanno il compito di gestire a domicilio i pazienti sospetti o accertati Covid che non necessitano di ricovero ospedaliero.

“Ringrazio i vertici dell’Asl Salerno – ha sottolineato il presidente Sessa – per aver accolto la disponibilità dei nostri locali, situati alla frazione Lancusi di Fisciano, per ospitare l’Usca. È per noi motivo di orgoglio rientrare in questa rete emergenziale, istituita per contrastare l’emergenza sanitaria. Sento il bisogno di ringraziare anche i medici e il personale Asl per la sinergia che si sta creando con il nostro sodalizio. E ovviamente un plauso va fatto a tutti i volontari e allo staff del nostro sodalizio per l’impegno e la professionalità che hanno messo in campo sin dall’inizio della pandemia, e che tuttora stanno continuando ad osservare con scrupolosità nei confronti dei pazienti affetti da covid-19. Un lavoro che va oltre il recinto dell’attuale emergenza sanitaria, seguendo con attenzione anche altre situazioni emergenziali. Ricordo che il nostro è anche un centro operativo e unità di crisi di Protezione civile, per cui bisogna tenere sotto controllo l’intero territorio di nostra competenza in caso di particolari bisogni”.

“La Solidarietà” è diventata Unità Usca dallo scorso mese di giugno. All’interno della propria sede, operano medici e infermieri dell’Asl che sottopongono a test sierologici e tamponi tutti i soggetti sospetti Covid o rientranti nelle catene di contagi, realizzando laddove necessario, anche un servizio a domicilio, per coloro che presentano sintomi che possano ricondurre al contagio da coronavirus. Nel periodo estivo sono stati controllati anche i soggetti provenienti dalle vacanze o dall’estero.

Da settembre l’Usca è cresciuta perché la Regione Campania ha disposto l’obbligo di eseguire i test sierologici e i tamponi a tutto il personale docente, affidando il compito alle varie Unità per competenze territoriali. Nella sede de “La Solidarietà”, dall’inizio di settembre sono stati processati più di 5000 test sierologici e numerosi tamponi ai soggetti rientranti nel settore didattico. Il sodalizio fiscianese, ha messo a disposizione dell’Usca anche il proprio personale composto da volontari e persone con specifiche competenze sanitarie per assistere i medici e gli infermieri dell’Asl ospitati presso la struttura. Inoltre, il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa, ha disposto l’apertura di altri locali situati nei pressi dell’associazione per dividere i percorsi dei tamponi da quelli dei test sierologici.