L’amarezza di non essere riusciti a salvare una vita

L’amarezza di non essere riusciti a salvare una vita

5 Ottobre 2020 0 Di Mariagrazia Manna

Pietro Merola, vigile urbano della Polizia Municipale di Casagiove e coordinatore della CisI-Fp Caserta per la Polizia Locale è stato protagonista di una triste avventura.

 

Merola, proprio nel territorio del suo comune, ha effettuato un pronto soccorso ad un uomo colto da infarto che, però, non ha avuto buon esito. L’uomo purtroppo non ce l’ha fatta nonostante la tempestività dell’intervento.

“Ormai è passato qualche giorno dall’evento – racconta Pietro Merola – ma Casagiove è ancora sotto shock, siamo davvero dispiaciuti per non essere riusciti a salvare questa vita, oltretutto conoscevamo la persona e questo ci fa ancora più male. Era una giornata di festa dedicata a san Michele Arcangelo, eravamo in giro, e proprio la nostra la comunità è stata colpita da un tragico evento, la morte di Salvatore Santoro, un uomo molto amato e apprezzato da tutti, per tanti anni presidente del Milan Club sezione di Casagiove.

Il signor Santoro ha avuto un malore proprio mentre era al club, è stato soccorso dagli amici, io ero fuori servizio e stavo passando proprio in quel momento, insieme ad un’altra persona gli abbiamo immediatamente fatto prima il massaggio cardiaco e poi siamo corsi a recuperare il defibrillatore, che abbiamo in vari punti della città.

Lo abbiamo massaggiato per molto tempo ma purtroppo la situazione era già disperata, il primo tracciato del defibrillatore già da subito dava cuore fermo. Abbiamo provato per tanto tempo ma non ci siamo riusciti, quando poi sono giunti gli operatori del 118 hanno solo potuto solo constatare il decesso per cause naturali.

Va detto che gli operatori Polizia Municipale di Casagiove sono formati per questo tipo di imprevisti che possono accadere, abbiamo fatto Il Corso Bls. Casagiove è, infatti, una città cardioprotetta. Le amministrazioni comunali passate, da tempo, hanno fatto installare, nell’ambito di un progetto dedicato, diversi defibrillatori nei punti nevralgici della città. Quello che serviva a noi si trovava a soli 100 metri di distanza da dove è avvenuto il fatto, ma le cose purtroppo non si sono messe bene.

Proprio in conseguenza di questo terribile episodio ci tengo però a sottolineare l’importanza del primo soccorso e del defibrillatore. Purtroppo in questa occasione, per le serie condizioni dell’uomo, la manovra non ha avuto il risultato sperato, ma in numerose altre situazioni sono invece dei salvavita fondamentali. Tutti dovrebbero imparare queste prime nozioni, sia pubblici ufficiali che normali cittadini.

 Da parte mia e di tutti noi della Polizia Locale ancora la vicinanza alla famiglia e ai suoi cari tutti”.

“Anche la Segreteria provinciale è rimasta colpita da questa triste notizia – ha commentato Franco Della Rocca, Segretario Cisl Fp Caserta – e siamo vicini alla famiglia Santoro e siamo orgogliosi dall’intervento del nostro iscritto ma ovviamente dispiaciuti per l’esito. Gli agenti di Polizia Locale oggi sono sempre più formati per affrontare situazioni tra le più disparate, sono presenze importanti sul territorio, angeli dell’ordine pubblico e riferimento peri cittadini”.