“La situazione è grave, la sfida è epocale, bisogna fare di più”

“La situazione è grave, la sfida è epocale, bisogna fare di più”

29 Marzo 2020 0 Di Franco Martino*

L’Associazione italiana trapiantati di fegato, in sinergia con altre compagini del terzo settore, dà vita ad una raccolta fondi per l’acquisto di presidi sanitari.

 

Le associazioni Aitf, Amici del cuore, Avo, Cittadinanza attiva e Lilt, componenti il Ccm (Comitato consultivo misto) dell’Aorn Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, stanno portando avanti una raccolta fondi. L’obiettivo è quello di contribuire ad aiutare l’ospedale a dotarsi di quanto serve, e con esso, di dare una mano alle decine di operatori sanitari, di ogni ordine e grado, che alternandosi in prima linea, fronteggiano coraggiosamente questo pericolosissimo coronavirus che tante vite umane sta falcidiando nel Paese.

Tanti gli appelli che pervengono dagli operatori della sanità che sono sempre più accorati e numerosi. Diventa, pertanto, un obbligo per tutti fare ancora qualche sforzo in più. Naturalmente, ci si rende conto che delle associazioni di volontariato come le nostre, purtroppo, non vantano ricchi conti in banca, e specialmente con il blocco totale in atto, le finanze sono ancora più provate. Sappiamo molto bene, però, che i vari statuti e gli stessi volontari che le compongono posseggono un altro tipo di ricchezza, perché essi credono nell’autentica solidarietà, che in casi del genere, si manifesta concretamente in azioni di: adesione, vicinanza, sostegno, appoggio, partecipazione, fratellanza…

Valori, questi, che riescono da soli a costituire un patrimonio ancora più incisivo di un cospicuo conto in banca. Tantissime sono le prove che in tal senso sono state date negli anni, caratterizzati da puro spirito filantropico. Allora si capisce bene che, al di là delle belle parole di cui tanti si ammantano, occorrono fatti e ancora fatti! Azioni concrete che servano anche da esempio e da stimolo a quanti appartengono convintamente a questa parte nobile del terzo settore.

Poiché nemmeno si può soltanto dire agli altri: armiamoci e partite, come spesso accade in alcune realtà che noi ben conosciamo, ecco che il consiglio direttivo dell’associazione dei trapiantati casertani, che si è già reso promotore dell’accennata raccolta fondi attraverso il proprio rappresentante legale. Considerato che alla mezzanotte dell’8 aprile, termine ultimo fissato per la raccolta, mancano ancora tanti giorni, ha ritenuto doveroso, nella delibera odierna appena votata all’unanimità, di dare mandato affinché ci si impegni, già da subito, per dare ancora prima di tale scadenza, una risposta a quegli appelli. Si è dato così via ad una “indagine di mercato” per poter reperire ed acquistare, compatibilmente con le risorse disponibili, un quantitativo di Dpi, (Dispositivi personali individuali) che si riuscirà a reperire, indipendentemente dalla raccolta fondi già in atto. Una raccolta che non solo non va interrotta, ma deve proficuamente ed energicamente continuare.

*Presidente Aitf Caserta