La Cisl denuncia la carenza organizzativa del Polo museale campano

La Cisl denuncia la carenza organizzativa del Polo museale campano

5 Agosto 2020 0 Di La Redazione

D’Emilio e Tortora: “Non si può scaricare su chi ha da sempre consentito con il proprio impegno la apertura di un sito importantissimo per la città di Napoli”.

 

“Siamo alle solite. Sono mesi che stiamo chiedendo a Marta Ragozzino, direttrice del polo museale della Campania, un confronto sull’organizzazione del lavoro e dei servizi con una più attenta distribuzione delle risorse umane sui siti da lei diretti. Non possiamo accettare che quanto accaduto a Villa Floridiana sia scaricato sul singolo dipendente quando una più attenta organizzazione può affrontare meglio la netta carenza di personale in servizio”.

L’intervento arriva dalla Cisl-Fp Napoli guidata dal segretario provinciale Luigi D’Emilio e dal componente della segreteria con delega alle funzioni centrali Cisl Carlo Tortora e fa riferimento alla disavventura di un gruppo di cittadini napoletani rimasti bloccati in Villa Floridiana per quasi un’ora, sotto il sole, senza poter uscire dal cancello di via Cimarosa, da dove erano entrati poco prima, perché lo hanno trovato serrato, nonostante l’orario di chiusura fosse ancora lontano. La direttrice del polo museale campano ha attribuito la colpa dell’episodio alla negligenza di un dipendente.

“Lo spiacevole episodio figlio di una gestione poco incline al confronto da parte della dirigente, infatti, in passato proprio per avviare un dialogo ci siamo visti costretti a fare ricorso agli organo di Prefettura- concludono Tortora e D’Emilio – non si può scaricare su chi ha da sempre consentito con il proprio impegno la apertura di un sito importantissimo per la città di Napoli”.