Il Nursing Up attacca il ministro dell’Università

Il Nursing Up attacca il ministro dell’Università

30 Maggio 2020 0 Di La Redazione

“L’ennesimo gesto ad effetto del ministro Manfredi, che come un mago armato di cappello ha fatto sparire docenti infermieri italiani dal corso di laurea in infermieristica”.

 

Con amara ironia, Antonio De Palma, presidente Nursing Up, commenta la discutibile decisione emersa qualche giorno fa all’interno del decreto legge Liquidità. “Un provvedimento assurdo, inspiegabile, dannoso e soprattutto irrispettoso verso tutto quello che rappresentiamo oggi nel panorama sanitario nazionale. Gaetano Manfredi, armato di mannaia, ha inferto colpi un po’ ovunque e ha fatto strabuzzare gli occhi all’intera categoria, da Nord a Sud”, sbotta De Palma. “Ma non ci dimentichiamo che questo stesso ministro, qualche settimana fa, aveva previsto uno scandaloso taglio di 70 infermieri al prestigioso corso di laurea dell’università di Pavia, non tenendo in alcuna considerazione la già preoccupante carenza di personale che si registra negli ospedali italiani. Sono indignato – continua con rabbia De Palma – non è possibile che la nostra classe politica ignori totalmente quanto gli infermieri italiani abbiano dato e stiano dando in termini di conoscenza e impegno quotidiano a questo Paese e quale sia il loro elevato livello di professionalità, tale da distinguerli in tutta Europa e da porli tra le figure di spicco del vecchio continente, insieme a pochi altri paesi.

Non possiamo dimenticare quanto siamo ambiti all’estero, in Svizzera, in Inghilterra, in Germania, che ogni anno fanno la corsa ad accaparrarsi i nostri giovani infermieri. Non possiamo non pensare a quanti nostri neo laureati trovano lavoro fuori dall’Italia: ben pagati, apprezzati, stimati. Possediamo un titolo di studio universitario, frutto di anni di sacrifici. E le nostre conoscenze, specifiche ed univoche, sotto il profilo formativo ci pongono sullo stesso pieno dei medici, perché qui non vale la durata del percorso universitario, ma le peculiarità sottese allo stesso: le nostre specificità formative e curriculari non consentono affatto a qualifiche diverse di surrogarci, prendendo il nostro posto nei corsi di laurea”, continua De Palma. “Perciò mi sento di appoggiare in pieno la richiesta della collega e Deputato Stefania Mammì: ovvero quello di bloccare immediatamente il provvedimento del Miur che prevede tagli alle docenze degli infermieri. Su 5 universitari previsti appartenenti alla nostra categoria, Manfredi vuole addirittura sostituirne 2 con medici ospedalieri e abbassare da 3 a 1 il minimo dei docenti a tempo indeterminato. Il decreto ministeriale numero 82 del 2020 svilisce, offende, danneggia la nostra dignità.