Il futuro della scuola va programmato subito

Il futuro della scuola va programmato subito

18 Novembre 2020 0 Di Dan. Criv.

Scuola, Barbara Preziosi: «Programmare sin d’ora la doppia modalità didattica per non creare discriminazioni».

 

«Bisogna lavorare adesso per far sì che quando la scuola tornerà ad essere in presenza non restino esclusi gli alunni fragili e quanti non potranno essere in classe per colpa del virus». Barbara Preziosi, coordinatrice provinciale di Italia Viva, lancia un allarme sulla didattica a distanza in vista della riapertura delle scuole. «Si deve prevedere – dice – una didattica mista, che sia in presenza per gli alunni che possono tornare in classe e a distanza per i ragazzi che dovranno restare a casa. Molte mamme mi stanno contattando in questi giorni, preoccupate per la possibilità che i propri figli vengano discriminati e venga negato loro il diritto allo studio». Un rischio più che concreto, vista la mancanza di una programmazione organica in attesa della ripartenza. Prima di capire se e quali classi potranno tornare in presenza si dovrà infatti attendere l’esito del monitoraggio avviato dall’Unità di Crisi Regionale. Solo con i dati alla mano la Regione provvederà alle riaperture. «La programmazione – incalza Preziosi – va fatta prima. Non si può attendere che la Regione decida per poi elaborare il piano tra didattica in presenza e dad. Occorre che le scuole siano pronte sin d’ora e che si adeguino rapidamente a quanto sarà deciso in sede di Unità di Crisi. Se non ci si prepara adesso, i ragazzi che non potranno tornare in classe saranno discriminati, perché non avranno a disposizione delle lezioni ma solo dei compiti da svolgere a casa».