Federico II, nato bimbo da madre positiva al Covid

Federico II, nato bimbo da madre positiva al Covid

25 Aprile 2020 0 Di Dan. Criv.

Il direttore generale Anna Iervolino: «Grazie all’organizzazione voluta dalla Regione e alla professionalità dei nostri operatori tutto è andato bene».

 

È nato stanotte al Policlinico Federico II un bimbo di madre covid positiva, un parto avvenuto in tutta sicurezza grazie al percorso nascita voluto dal presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca proprio per le gestanti risultate positive al tampone orofaringeo. Il piccolo, 3,8 Kg, sta bene ed è stato sottoposto a tampone per poter verificare l’eventuale trasmissione del contagio. Ricoverata al Policlinico Federico II, la madre non mostra particolari sintomi e le sue condizioni non destano al momento alcuna preoccupazione. La donna, già monitorata telefonicamente nei giorni precedenti il parto, è stata accolta al triage (tenda 2); la gestione del caso è stata affidata ai professori Giuseppe Bifulco e Maria Vittoria Locci. Ad assisterla nel corso della notte sino alla nascita del piccolo anche il dottor Massimo Pontillo, l’anestesista Ciro Di Martino, il coordinatore di sala operatoria Catello Esposito, l’ostetrica Alessandra Menna, la neonatologa Giusy Mazzarella e l’infermiere Vincenzo Signoriello. Il percorso nascita sicuro, attrezzato per ogni evenienza, fa parte del Dipartimento Materno Infantile. Il reparto accoglie le future mamme positive al virus, che possono trovare così l’assistenza necessaria e tutta l’umanità che un momento così straordinario richiede.

Il percorso nascita Covid si articola in un triage dedicato, un “blocco operatorio” riconvertito in “blocco parto”, con la strumentazione necessaria, sia per i parti naturali, sia per eventuali cesarei, una TIN dedicata (terapia intensiva neonatale) e un reparto degenza dedicato alle puerpere. Tutto è stato realizzato seguendo i più elevati standard di sicurezza: ogni stanza è isolata, dotata di bagno e zona filtro per garantire agli operatori le operazioni in piena sicurezza. È stata anche allestita l’isola neonatale, dotata delle attrezzature necessarie per accogliere i neonati sani e, ancora di più i prematuri o neonati con patologie che hanno bisogno di incubatrici, monitor, ecografi. Una scelta in linea con il dato che vede il Policlinico della Federico II quale principale punto nascita pubblico della Campania, centro di riferimento per le gravidanze a rischio e principale centro TIN campano. Una struttura che assicura anche la rete Sten.

«Abbiamo creato – spiega il direttore generale Anna Iervolino – un percorso completamente separato, in edifici distanti dalla sede delle altre attività così da evitare qualunque commistione e garantire sicurezza alle donne e giovani coppie, che possono vivere serenamente l’evento della nascita di un figlio. Ancora una volta la nostra azienda garantisce assistenza di altissimo livello, e lo fa anche grazie all’eccellenza umana e professionale di tutto il personale». Creare i percorsi Covid in brevissimo tempo ha richiesto un grande sforzo organizzativo di mezzi e di risorse. «Difficoltà – conclude Iervolino – che abbiamo affrontato anche per garantire l’integrità del personale e di tutte le donne che giungono al pronto soccorso ostetrico».

Nel corso della giornata si conoscerà l’esito del tampone fatto al nuovo nato; la speranza di tutto il personale è quella di poter comunicare una nuova buona notizia alla giovane madre e alla sua famiglia. «È stato davvero un evento eccezionale di grande gioia e speranza soprattutto in questi giorni – il commento del presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca -. Un evento che conferma un altro elemento di eccellenza e di qualità della sanità campana. Siamo davvero soddisfatti di aver creato un reparto ospedaliero alla Federico II interamente dedicato alle donne partorienti purtroppo contagiate dal Covid. Fiducia e speranza: ancora una volta grazie al personale medico e sanitario del Policlinico federiciano e a tutti quanti operano nella sanità campana, in prima linea con impegno e sacrificio da tante settimane».