Fase2, attività nelle piscine

Fase2, attività nelle piscine

26 Maggio 2020 0 Di Vincenzo De Rosa

L’ordinanza 51 della Regione Campania, precisa, tra l’altro, che non sarà consentito l’accesso del pubblico alle tribune. Permane il divieto di manifestazioni ed eventi.

 

Il protocollo che accompagna il provvedimento delinea le regole di sicurezza cui attenersi nelle piscine pubbliche, nelle piscine finalizzate a gioco acquatico e ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive. Ad esempio, pubblici esercizi, agriturismi, camping … Sono escluse, invece, le piscine ad usi speciali di cura, di riabilitazione e termale, e quelle alimentate ad acqua di mare. All’ingresso delle strutture, potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C. Non sarà consentito l’accesso del pubblico alle tribune. Vi è divieto, infatti, di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti.

L’obiettivo è quello di fare in modo che non vi siano condizioni di aggregazioni per cui bisogna regolamentare i flussi e gli spazi di attesa nelle varie aree per favorire il rispetto del distanziamento sociale di almeno 1 metro, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni già in atto non siano soggette al distanziamento interpersonale.

Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche se depositati negli appositi armadietti; è raccomandato, secondo il protocollo regionale, di non consentire l’uso di più persone degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.

La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con non meno di 7 mq di superficie a persona e altrettanto in vasca.

Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto.  Si deve regolamentare, inoltre, la disposizione delle attrezzature, sedie a sdraio, lettino, attraverso percorsi dedicati, in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 metri tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi. Bisogna provvedere alla disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse quelle galleggianti, natanti). In particolare, le attrezzature quali lettini, sedie a sdraio, ombrelloni… vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. Diversamente la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Va evitato, infine, l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere alla piscina munito di tutto l’occorrente.