Farmacie dei servizi estese a tutte le regioni

Farmacie dei servizi estese a tutte le regioni

29 Dicembre 2019 0 Di La Redazione

Gli esercizi farmaceutici dei servizi, dopo la fase sperimentale che ha coinvolto alcune regioni fra cui la Campania, saranno riproposti in tutto il territorio nazionale.

 

La legge finanziaria apposta cinquanta milioni da impiegare “ex novo” per le farmacie territoriali tra il 2021 e il 2022. Serviranno ad estendere a tutte le regioni la sperimentazione sulla farmacia dei servizi. È la grande novità introdotta dal provvedimento economico 2020 ed approvato in via definitiva alla Camera dei deputati con 334 voti a favore e 232 contrari.

Tante le novità nel dispositivo, ma soprattutto al comma 525 parte la sperimentazione sui servizi cognitivi sui servizi delle farmacie territoriali che comprende servizi cognitivi (cronicità, monitoraggio dell’aderenza terapeutica), telemedicina, fascicolo sanitario, dossier farmaceutico, esami di prima istanza, assistenza domiciliare. L’originario stanziamento da 6 milioni tra Piemonte Lazio e Sicilia per il 2018, cui si sarebbero aggiunte Lombardia, Emilia Romagna e Campania nel 2019 e Veneto, Umbria e Puglia nel 2021 viene trasformato e ridestinato a tutte e nove le regioni che partiranno allineate.

Dal prossimo anno le farmacie di queste regioni sperimenteranno i servizi cognitivi. Ma mentre queste regioni sono all’opera partiranno anche le altre sette regioni a statuto ordinario: la Finanziaria 2020 infatti stanzia altri 25,3 milioni nel 2021 e 25,3 nel 2022 per avviare la stessa sperimentazione sui servizi a livello nazionale.

A pazienti cronici e fragili sarà offerto un “servizio di accesso personalizzato ai farmaci”, grazie anche ad una piattaforma alla quale potranno accedere farmacie, medici curanti e pediatri. Medico e farmacista potranno accedere al Fascicolo sanitario del paziente, e il medico potrà in prospettiva potrà leggere il dossier farmaceutico (dl 179/12) che, compilato dal farmacista, contiene l’elenco di tutti i medicinali acquistati dal paziente in farmacia.

Le farmacie daranno agli utenti ogni informazione su cure prestate e conservazione o posologia ed informeranno medico di famiglia e pediatra sia periodicamente sia quando necessario sulla regolarità o meno dell’assunzione dei farmaci o loro scadenza o qualsiasi altra nota ritenuta utile.

Parla di “opportunità storica” il presidente Fofi Andrea Mandelli, che tra l’altro sottolinea «l’importanza delle prestazioni del farmacista a supporto dell’aderenza terapeutica, di cui la Federazione aveva già dimostrato e fattibilità ed efficacia con il suo progetto I-MUR, ma anche di uno strumento come il dossier farmaceutico, che abbiamo a suo tempo ottenuto fosse un elemento costitutivo del Fascicolo sanitario».

Lo “scatto” delle farmacie, che stanno trattando la nuova convenzione con l’agenzia interregionale Sisac, avviene in parallelo con l’assegnazione ai medici di famiglia di dispositivi per la diagnostica per la quale la Finanziaria prevede uno stanziamento di 235 milioni da destinare alle Asl stornandole da un capitolo più ampio, da 2 miliardi per il 2020, da destinare all’ammodernamento tecnologico del parco macchine di Aziende sanitarie, Ospedali, Istituti scientifici.