Declino cognitivo e salute dentale

Declino cognitivo e salute dentale

5 Agosto 2020 0 Di La Redazione

L’autore delle studio: “Le persone che, all’inizio del nostro studio, soffrivano di una forma grave di parodontite, avevano il doppio del rischio di lieve compromissione cognitiva o demenza 20 anni dopo”.

 

Cosa c’entrano i denti con i disturbi cognitivi? Apparentemente nulla ed, invece, stando ad una recente ricerca, vi è uno stretto legame tra le due cose. La parodontite, ovvero la malattia che colpisce le gengive e che nelle forme più gravi provoca la perdita dei denti, è associata a un rischio maggiore del 20% di sviluppare un decadimento cognitivo lieve o una vera e propria demenza. A far luce in modo approfondito sul legame che unisce batteri della bocca e cervello è uno studio pubblicato su Neurology, rivista ufficiale dell’American Academy of Neurology.

Lo studio ha coinvolto 8.275 persone con un’età media di 63 anni che all’inizio dello studio non avevano demenza. I partecipanti hanno ricevuto un esame parodontale completo che includeva la misurazione della profondità di sondaggio delle gengive, la quantità di sanguinamento e la recessione gengivale: tutti parametri che servono a determinare la presenza di una malattia parodontale. Un totale di 4.559 persone sono state valutate e seguite per circa 20 anni. Complessivamente, 1.569 persone hanno sviluppato demenza. Tra le persone che avevano gengive sane e tutti i denti all’inizio dello studio, il 14% ha sviluppato demenza. Tra quelle con malattia gengivale lieve il 18%, tra chi presentava all’inizio dello studio una parodontite grave il 22% e tra chi l’aveva tanto grave da aver perso quasi o tutti denti, il 23%. “Le persone che, all’inizio del nostro studio, soffrivano di una forma grave di parodontite, avevano il doppio del rischio di lieve compromissione cognitiva o demenza 20 anni dopo”, ha detto l’autore dello studio, Ryan T Demmer, ricercatore della University of Minnesota School of Public Health di Minneapolis. “Una buona igiene dentale aiuta a mantenere denti e gengive sane”, dice Nicola Marco Sforza, presidente eletto della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP). “Come mostrano sempre più studi clinici, è anche un modo molto semplice ed efficace per preservare la salute di tutto l’organismo. Questo studio è molto interessante perché prospettico e a lungo termine. Nei risultati conferma dati preliminari di altre ricerche in merito all’associazione tra parodontite grave e decadimento cognitivo”, conclude Sforza.