Danilo Rinaldi, un mondo senza sport non avrebbe senso

Danilo Rinaldi, un mondo senza sport non avrebbe senso

26 Luglio 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

Le nuove regole sul Green pass che saranno in vigore dal 6 agosto hanno spinto molte persone a vaccinarsi. Lazio, Piemonte, Lombardia, Toscana e Abruzzo hanno registrato un’impennata nelle prenotazioni dei vaccini. Il messaggio del premier Mario Draghi è stato chiaro e sintetizzabile in «chi non si vaccina muore». Una frase secca ed efficace, che non lascia spazio a dubbi. Come quando nel luglio del 2012, nell’ambito della crisi del debito sovrano europeo, Draghi, all’epoca governatore della Banca Centrale Europea, disse: «Whatever it takes». Ovvero tutto il necessario per salvare l’euro da eventuali processi di speculazione. Anche in questo caso la strategia sembra aver funzionato. Non tutti sono d’accordo e molti italiani scendono in piazza per manifestare contro quella che a loro sembra una dittatura sanitaria. Nessuna autorità politica può obbligare gli italiani a vaccinarsi. Intanto sembra proprio che la commissione Ue abbia annunciato che entro il mese di ottobre saranno in arrivo 5 nuove terapie anti Covid.

Nel frattempo lo Sport nazionale impegnato alle olimpiadi di Tokio continua a darci tane soddisfazioni, nonostante la pandemia.

Di Pandemia e Sport è parliamo con un pallavolista emergente, Danilo Rinaldi, Classe 1991 – Altezza 180 cm.

2006/09 Materdomini Castellana Grotte Giov.; 2009/10 Sideout Castellana Grotte C; 2010/11 Murgia Sport Altamura B2; 2011/12 New Mater Castellana Grotte A2; 2012/13 Pallavolo Martina B1; 2013/14 Team Volley Joya B2; 2014/15 New Mater Castellana Grotte B2; 2015/16 New Mater Castellana Grotte B1; 2017/20 Pallavolo Bari B; 2020/21 New Volley Gioia del Colle B; 2021/… Pallavolo Bari B.

Ho affrontato questo anno e mezzo di pandemia con senso civico e rispetto delle norme (seppur alcune apparentemente prive di senso logico), che indubbiamente hanno condizionato in negativo la nostra vita. Mi ritengo fortunato, poiché lo Sport è ripartito prima rispetto a tante altre realtà, quindi nonostante i pensieri negativi riesco a guardare con cauto ottimismo al futuro, sperando di ritornare alla normalità il prima possibile.

Quanti danni hanno causato allo Sport in generale ed al Volley in particolare la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

Le chiusure indiscriminate hanno causato un danno incolmabile che ci porteremo sulle spalle per diversi anni.
Nell’ultimo anno e mezzo sono aumentati a dismisura i Virologi da salotto e personaggi politici dalle uscite poco felici, credo che anche un’attenta gestione dell’informazione mediatica avrebbe aiutato a creare meno confusione tra i cittadini.

Quanto valore attribuisce al binomio sport-salute?

Lo Sport equivale al benessere psicofisico, ne giova il corpo e conseguentemente tutto il resto.
In questi mesi molte persone si sono lasciate andare a causa delle restrizioni ma molte altre hanno riscoperto il piacere dell’attività sportiva, che è anche una valvola di sfogo contro tutti i problemi che la vita ci pone davanti.
Cosa le hanno dato in termini di crescita personale, sociale e professionale lo Sport in generale ed il Volley in particolare?

Lo sport è vita, è competizione, è mettersi in gioco continuamente.
Mi ha dato davvero tanto e sento di non aver ricambiato a sufficienza.
Sono un grande appassionato di Calcio e Tennis e credo che il Volley, come tutti gli altri sport aiuta nel percorso di crescita personale e professionale. Un mondo senza sport non avrebbe senso di esistere.