Covid Sorrento, a rischio alto i più giovani

Covid Sorrento, a rischio alto i più giovani

24 Settembre 2020 0 Di Gaetano Milone

La mancanza di strutture ospedaliere “Covid” in penisola sorrentina impongono ulteriori sacrifici agli abitanti della penisola sorrentina.

 

Al continuo e per alcuni versi preoccupante aumento di cittadini colpiti da Coronavirus in penisola sorrentina, con un notevole abbassamento dell’età dei contagiati (esclusa la bambina di Massa Lubrense di meno di due anni contagiata dal papà positivo) impone delle riflessioni spesso impopolari ma necessarie ad affrontare l’autunno e soprattutto l’apertura delle scuole con tranquillità.

I casi di positività in una scuola calcio di Sorrento e Sant’Agnello, la chiusura momentanea di una palestra dove si pratica la pallavolo per la positività di una ragazza, in un centro sportivo di Viale dei Pini, sempre a Sant’Agnello, consiglierebbe agli amministratori pubblici di sospendere o ridurre al minimo le attività nelle scuole calcio, negli oratori, nelle palestre pubbliche e private, dove per forza di cose è impossibile conservare il distanziamento o usare la mascherina.

Provvedimenti certamente restrittivi per le attività sportive e drammatici dal punto di vista occupazionale ed economico a cui si dovrebbero contrapporre adeguate misure economiche di sostegno a quanti vivono di tale attività, ma importanti dal punto di vista della salute pubblica. La mancanza di strutture ospedaliere “Covid” in penisola sorrentina, con la relativa mancanza di contatti con i ricoverati in centri della provincia di Napoli e della stessa città capoluogo, impongono ulteriori sacrifici agli abitanti della penisola sorrentina per evitare alle soglie di un inverno che si prospetta particolarmente freddo un ulteriore incremento di contagi da Covid-19.