Coronavirus, riapertura palestre

Con l’Ordinanza numero 51, la Regione Campania regolamenta, tra l’altro, le norme di sicurezza a cui si devono attenere titolari e frequentatori di locali adibiti all’attività sportiva.

Con questo provvedimento Palazzo Santa Lucia ha inteso regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: ad almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica ed almeno 2 metri durante l’attività fisica, con particolare attenzione a quella intensa.

Inoltre, con il medesimo provvedimento, viene regolamentato l’afflusso di utenti, nonché i relativi spazi di attesa, nell’ambito di attività fisica di tipo intenso che si svolge in gruppo con almeno 1 metro tra i diversi utenti quando è praticata in ambienti esterni e con almeno 2 metri tra gli sportivi quando è praticata in ambienti chiusi, garantendo opportuna areazione dei locali. Dopo l’utilizzo, da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura deve assicurare la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati. Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.

Bisogna garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine, anche più volte al giorno ad esempio tra un turno di accesso e l’altro, e comunque la disinfezione di spogliatoi, compresi gli armadietti a fine giornata. Nel protocollo della Regione Campania si ordina di non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e di non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani, accappatoi o altro. In palestra si devono utilizzare le apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo. Gli sportivi devono indossare la mascherina al momento dell’arrivo e analogamente all’uscita e devono essere installati dispenser per l’igiene delle mani a disposizione della clientela in luoghi facilmente accessibili nelle diverse aree della palestra.