Coronavirus, corvi, serpenti e sciacalli

Coronavirus, corvi, serpenti e sciacalli

25 Febbraio 2020 0 Di Antonio Magliulo

Nel bestiario prodotto dall’emergenza determinata dal virus proveniente dal Celeste impero, cresce il numero di chi pensa a trarre vantaggio dalle disgrazie altrui.

 

Gli sciacalli. Appartiene di diritto alla categoria chi, nei cosiddetti focolai dell’affezione virale, pensa a derubare anziani indifesi spacciandosi per incaricato dell’Asl inviato per verificare lo stato di salute. La nostra proposta, se si riesce a mettere le mani su qualcuno di loro, è quella di inviarli, per il giudizio e la pena, in qualche stato islamico dove la sharia viene applicata in maniera rigorosa.

Appena un gradino sotto, i commercianti di prodotti disinfettanti e di presidi sanitari che scomparsi dai punti vendita si ritrovano a prezzi quintuplicati su certi “mercati paralleli”. Per questi ultimi può andar bene anche il giudizio e l’espatrio verso i cosiddetti stati islamici moderati: Egitto…

I Corvi. Fanno parte delle specie, bestiole di diverse forme ma noi facciamo riferimento a quelli dalla livrea funerea. Si tratta di una specie trasversale e presente in diverse categorie professionali, ma tutti accomunati dall’attitudine a profetizzare sventure e ad ingigantire le problematiche già di per sé pesanti. Raggiungono il massimo della soddisfazione quando riescono a mettere in evidenza gli errori altrui che utilizzano come paravento per nascondere le proprie meschinità. Presenti, ribadiamo, un po’ in tutte le categorie sono concentrati, in special modo, nella classe politica di oggi. Per costoro non auspichiamo certo la lapidazione ma una bella fustigazione sì.

I serpenti. Ne fanno parte politici e uomini di potere in genere. Alla luce del sole, raggomitolati su se stessi, sono sempre pronti a mordere anche la mano amica. Preferiscono però operare nell’ombra e tendere agguati. La loro specialità è quella di pugnalare alle spalle, soprattutto gli incauti che si avvicinano troppo al loro raggio d’azione, considerandoli amici ed alleati. Anche questa categoria, a seconda dei casi, andrebbe affidata alle cure della sharia o a quella di una legge islamica meno ortodossa.

P.S. ci scusiamo con gli animali reali per gli accostamenti irriverenti, perché il loro agire è frutto di istinto. Le cattiverie, mai gratuite, sono sempre causate dalla necessità. Mai di riflessione come avviene, invece, nella specie cosiddetta superiore.