Coronavirus, ancora un anno per lo sviluppo del vaccino

Coronavirus, ancora un anno per lo sviluppo del vaccino

2 Aprile 2020 0 Di La Redazione

Il team di risposta al Covid-19 dell’Ema è attualmente in contatto con gli sviluppatori di circa 40 terapie farmacologiche, per consentire una migliore comprensione dei potenziali trattamenti.

 

L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) comunica nella sua nota di aggiornamento del 31 marzo che al momento, e sulla base dei dati preliminari presentati all’Agenzia, nessun farmaco ha ancora dimostrato la sua efficacia nel trattamento del Covid-19.

L’Agenzia nelle ultime settimane e negli ultimi mesi ha avviato un dialogo con numerosi sviluppatori di farmaci con finalità terapeutiche e una serie di sviluppi sono già in corso. Il team di risposta al Covid-19 di Ema è attualmente in contatto con gli sviluppatori di circa 40 terapie farmacologiche per consentire una migliore comprensione dei potenziali trattamenti. Per quanto riguarda i vaccini l’Ema stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro il Coronavirus sia pronto per essere approvato e sia disponibile in quantità sufficienti per consentirne un utilizzo diffuso. Attualmente su due vaccini si stanno conducendo sperimentazioni di fase uno.

I farmaci attualmente sottoposti a sperimentazione clinica includono: remdesivir (medicinale sperimentale); lopinavir/ritonavir (al momento autorizzato come medicinale anti-Hiv; clorochina e idrossiclorochina (al momento autorizzate a livello nazionale per il trattamento della malaria e di alcune malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide); interferoni sistemici e in particolare interferone beta (al momento autorizzato per il trattamento di malattie come la sclerosi multipla); anticorpi monoclonali con attività contro componenti del sistema immunitario.

L’Agenzia, inoltre, è in contatto con gli sviluppatori di circa dodici potenziali vaccini contro Covid-19. Per due di questi sono già stati avviati gli studi clinici di fase I, che rappresentano i primi studi necessari e sono condotti su volontari sani. L’Ema stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro il Coronavirus sia pronto per essere approvato e sia disponibile in quantità sufficienti per consentirne un utilizzo diffuso.

L’Ema informa che continuerà a interagire con gli sviluppatori di potenziali terapie o vaccini contro il Covid-19. L’obiettivo è fornire assistenza sui requisiti regolatori affinché ogni medicinale potenzialmente efficace possa essere messo a disposizione dei pazienti il più rapidamente possibile, prima nel contesto della sperimentazione clinica e poi, una volta autorizzato, anche sul mercato.